Evasione fiscale, Campedelli e soci rinviati a giudizio

La vecchia gestione del Cesena calcio sotto accusa per i lavori allo stadio e altre operazioni finanziarie tra il 2010 e il 2012

L’ex presidente del Cesena calcio Igor Campedelli

L’ex presidente del Cesena calcio Igor Campedelli

Cesena, 1 luglio 2016 - I procedimenti giudiziari relativi a lavori allo stadio Dino Manuzzi e altre operazioni finanziarie della vecchia gestione del Cesena calcio si aggiungono al processo già in corso contro Igor Campedelli, Maurizio Marin e Potito Trovato, accusati di aver svuotato le casse dell’Associazione Calcio Cesena (la prossima udienza si terrà il 29 novembre). Tutti rinviati a giudizio. Fa eccezione, nel secondo procedimento, l’Ac Cesena la cui posizione è stata stralciata.

Il primo procedimento riguarda principalmente lo sgombero della neve nel 2012, quando ci fu una precipitazione eccezionale che mise in ginocchio tutta la romagna. Secondo l’accusa il Cesena Calcio avrebbe pagato a ditte esterne circa 220mila euro per lo sgombero dello stadio Manuzzi e del centro sportivo Villa Silvia, quando invece i lavori erano stati effettuati dai propri dipendenti. Gli imputati di reati fiscali sono l’ex presidente Igor Campedelli, gli imprenditori Potito Trovato, Coclite Mastrorazio, Ilir Asllani, , Paulin Camaj e Giorgio Lugaresi per l’accusa di aver firmato al suo rientro come presidente la dichiarazione Iva relativa all’attività di Campedelli. Il processo inizierà davanti al giudice monocratico il 27 marzo 2017.

Nel secondo procedimento il raggio è più ampio poiché riguarda una lunga serie di operazioni economiche e finanziare per un importo di quasi quattro milioni di euro effettuate fra l’agosto 2010 e l’aprile 2012. Qui sono stati rimviati a giudizio Igor Campedelli, Potito Trovato, e Coclite Mastrorazio, già presenti nel processo precedente, l’ex presidente della società Cesena 1940 che aveva la funzione di controllante dell’Ac Cesena; l’ex direttore generale e consulente dell’Ac Cesena Luca Mancini, il commercialista Luca Leoni, l’attuale presidente dell’Ac Cesena Giorgio Lugaresi, che aveva dato il via alle indagini con un esposto, ma risponde dell’utilizzo di fatture relative alla gestione Campedelli.

Nessun accenno viene fatto all’Ac Cesena, che pure figurava nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, nella richiesta di rinvio a giudizio della Procura della Repubblica e nel provvedimento del Gip. La posizione della società non è stata considerata, ma non si sa se sia stata archiviata o ci sia stato un problema nelle notifiche.

L’inizio di questo processo è stato fissato il 27 febbraio 2017; si svolgerà davanti al tribunale collegiale poiché tra i reati contestati, oltre a quelli tributari, c’è anche il riciclaggio.