Solo Hippogroup è rimasta in corsa per la gestione

DOPO DUE ASTE andate deserte e l’invito rivolto dal Comune di Cesena a sette società di corse in campo nazionale per partecipare alla trattativa privata per gestire nei prossimi sette anni (con...

DOPO DUE ASTE andate deserte e l’invito rivolto dal Comune di Cesena a sette società di corse in campo nazionale per partecipare alla trattativa privata per gestire nei prossimi sette anni (con possibilità di raddoppio del periodo) l’Ippodromo del Savio, in pista è rimasto solo Hippogroup Cesenate. La profonda crisi dell’ippica, gestita direttamente dal Ministero dell’Agricoltura per le corse e da quello dell’Economia per lescommesse, non consente ad alcun operatore ippico di avere progetti di espansione dell’attività, anzi alcune società di gestione sono in gravissime difficoltà e si ipotizza la chiusura a breve di alcuni ippodromi.

Hippogroup ha offerto al Comune di Cesena la somma di 24.750 euro all’anno, oltre alla garanzia dell’effettuazione di alcuni lavori di manutenzione straordinaria. La somma di 24.750 euro è la stessa che il Comune di Cesena aveva calcolato per la proroga di un anno della concessionescaduta a gine 2014.

Ora l’Amministrazione Comunale si trova di fronte a un bivio: accettare la proposta di Hippogroup Cesenate (che potrebbe essere rivista al ribasso in base ai parametri fissati dal Comune per il calcolo) visto che le risorse a disposizione dell’ippica subiranno un ulteriore calo nel 2016, oppure riportare la questione all’attenzione del Consiglio comunale col rischio di andare a una nuova proroga.

Di certo c’è che la situazione dell’ippica è sempre più grave, con un taglio di 20 milioni previsto dalla Legge di stabilità 2016, tanto che tutti gli ippodromi italiani hanno già annunciata la sospensione dell’attività dall’1 gennaio prossimo.