Cesena, 5 gennaio 2011 - Trentotto persone indagate, fra le quali amministratori locali e appartenenti alla polizia municipale, per reato di concorso in abuso d'ufficio e falsita' ideologica, sequestro preventivo di quattro apparecchiature autovelox, oltre 45mila verbali di contravvenzione elevati null'ultimo triennio (nella quasi
totalita' per eccesso di velocita' e un importo medio singolo di circa 150 euro) passati al setaccio. Sono i risultati di una indagine della Polizia stradale forlivese, coordinata dalla Procura, sulla presunta gestione irregolare degli autovelox posizionati sulla superstrada E45 da parte degli organi di polizia municipale dei comuni di Roncofreddo (circa 3300 abitanti) e Verghereto (2000 circa), sull'Appennino cesenate.
 

Secondo quanto e' emerso, le Amministrazioni comunali avrebbero affidato il servizio ad una societa' privata di Terni, concordando non un canone fisso, ma una percentuale, oscillante, dal 23 al 53%, in certi casi sull'accertato, in altri su quanto effettivamente riscosso. Modalita' vietata dalla legge e da recenti pronunciamenti della Suprema Corte. Inoltre sarebbe stato accertato che i proventi delle contravvenzioni (nei bilanci comunali venivano messe a preventivo cifre attorno agli 800 mila euro annui, a volte superate in sede di consuntivo) avrebbero avuto una destinazione diversa da quella prevista dalla legge, in particolare a vantaggio della 'utenza debole'.
 

Inoltre l'accertamento della violazioni, sempre secondo quanto comunicato dagl'investigatori, avveniva in maniera irregolare, occultando le postazioni autovelox o utilizzando segnaletica stradale di formato ridotto, non ammessa, per rendere difficoltosa la leggibilita' da parte degli automobilisti in transito. Le indagini sono partite a seguito di centinaia di segnalazioni da parte di automobilisti, ma anche di associazioni, sul presunto uso 'da imboscata' degli autovelox da parte dei comuni (sette) sul versante appenninico romagnolo sul cui territorio si trova l'E45 (nel caso del comune di Roncofreddo il tratto e' di circa 800 metri). Metodi piu' volti censurati anche dalla Prefettura che, per evitare costosi 'filotti di contravvenzione' agli automobilisti, ha imposto un calendario settimanale alla presenza dei vari autovelox 'comunali' sull'E45.