Cesena, 1 giugno - Stangata alla prostituzione cinese. Un'indagine della squadra mobile di Forlì avviata nel 2009, in collaborazione con le questure di Reggio Emilia, Milano, Bari, Padova, La Spezia, Bergamo, Mantova e Bologna ha permesso di scoprire un'organizzazione dedita al favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina in Emilia-Romagna e in altre regioni.

35 sono le persone coinvolte nella rete, 17 delle quali arrestate. Inoltre sono stati individuati anche 8 appartamenti adibiti a case d'appuntamento, di cui 7 a Forlì e 1 a Cesena, e altri 9 nel centro nord Italia.

Nell'organizzazione ogni componente avevo un ruolo e compiti distinti e funzionava come un call center. Il cliente, grazie a parecchie inserzioni su quotidinai che riferivano di 'centri di massaggi orientali', contattava il call center, che aveva sede a Reggio Emilia, e questi, dopo avere definito prestazioni e prezzo, attivava in tempo reale la lucciola presente nel luogo da cui arrivava la chiamata, pronta a ricevere il cliente.

Secondo quanto accertato dalle investigazioni, negli appartamenti operava un'alternanza di prostitute ogni tre settimane, con periodi di riposo coincidenti con il ciclo mestruale, in modo da non far calare i guadagni. Inoltre le lucciole venivano alternate nei diversi appartamenti disponibili, in modo che ciascuna di esse non rimanesse stabilmente nello stesso appartamento. Il reclutamento delle donne era su base volontaria, nessuna era costretta a prostituirsi, e il loro introito era del 33% dell'incasso della prestazione sessuale. Al termine di ogni rapporto sessuale la prostitura dava conferma dell'incasso al 'centro di gestione' così da conteggiare in tempo reale le sue spettanze.

Gli investigatori calcolano che ciascun appartamento poteva rendere, mediamente tra i nove e i diecimila euromensili, con picchi giornalieri fino a 1.200 euro. Le prestazioni avevano un prezzo variabile tra i 30 e i 100 euro, dipendente dalla 'performance' richiesta ma anche dall'andamento dell'attività. Decine i clienti italiani e stranieri residenti nella provincia di Forlì-Cesena.