Cesena 1 ottobre 2011 - DUE GIORNI legata mani e piedi a un letto, seviziata, picchiata e stordita a suon di liquore. L'incubo di una ragazza rumena di 23 anni era iniziato rispondendo a un annuncio sul giornale per badante. Questo lo stratagemma usato dal rumeno Balan Mihi, 37 anni, residente da un anno in città, nulla facente, che con la scusa di farle assistere la vecchia madre l'ha attirata nel suo appartamento di Borello dove per due giorni l'ha sequestrata legandole con cavi elettrici mani e piedi, picchiandola selvaggiamente e abusando di lei. Poi l'uomo l'ha abbandonata alla stazione dei bus intimandole di non dire nulla. La ragazza ha però chiamato i carabinieri che, corsi sul posto, l'hanno trasportata al pronto soccorso: aveva una costola rotta e diversi lividi in tutto il corpo. A quel punto è scattata la caccia all'uomo per la quale sono stati impiegati una trentina di carabinieri. L'uomo è stato individuato dall'elicottero mentre fuggiva nei campi nella zona di Borello, un carabiniere lo ha poi placcato. Già noto alle forze dell'ordine per un reato simile commesso a Roma nel 2008, è accusato di sequestro di persona, violenza sessuale, rapina, riduzione in schiavitù, lesioni gravi, minacce e resistenza a pubblico ufficiale. Ora è in carcere a Forlì.