Cesena, 15 dicembre 2011 -  Dice la pubblicità che per ogni cosa della quale hai bisogno, il tuo telefonino è pronto a offrirti l’applicazione giusta. Per guardare il cielo e individuare le costellazioni, per consultare le previsioni del tempo, per misurare quanta strada hai percorso, per controllare se il quadro che hai appena piantato alla parete è dritto o torto e, da oggi, anche per restare costantemente in contatto col Comune. Cesena App è gratuita (per ora disponibile su Iphone, ma a breve anche sugli altri tipi di telefonini smartphone) ed è frutto del lavoro di due studenti di Scienze e Tecnologie Informatiche, Michele Amati e Luca Comanducci, che hanno approfittato del supporto dell’azienda cesenate di software Apex-net.
Tre mesi di lavoro per trasformare un’idea in un programma del quale nessun altro Comune in Italia dispone.

«L’idea — spiega il sindaco Paolo Lucchi — è nata guardando le statistiche: in Italia ci sono 50 milioni di telefonini, 20 dei quali sono i cosiddetti smartphone, quelli cioè che consentono la connessione a internet. Il futuro della comunicazione è qui».

Il progetto è stato proposto da Apex-net, il Comune ha coinvolto l’università che a sua volta ha selezionato due studenti avviando un percorso formativo (che dovrebbe portare alla loro assunzione in azienda) culminato nell’attivazione dell’applicazione, che dunque è a costo zero.  Uno dei principali vantaggi sta nel fatto che tutti quelli che si registreranno verranno informati in tempo reale su tutte le novità che ognuno ritiene rilevanti per i propri interessi: mostre, spettacoli, orari degli uffici e altro. Per esempio: nevica forte, il sindaco decide di chiudere le scuole ed ecco che sul telefonino arriva la comunicazione.

Una delle novità più rilevanti sta nella possibilità di inviare segnalazioni sui disagi: il cittadino vede un problema, lo descrive brevemente, scatta una foto usando l’apposito pulsante presente nell’applicazione e invia il messaggio all’ufficio competente. Così tutti guadagnano tempo. 

Dicono che è innovativo. Sarà vero, ma la cosa veramente innovativa sarebbe che per ogni segnalazione il Comune trovasse una soluzione. Con o senza smartphone.