Borghi (Forlì-Cesena) 12 aprile 2012 - Un operaio di 48 anni è morto schiacciato da un nastro trasportatore di massi di pietra stamattina poco dopo le 10.30. Si chiamava Filodelmo Urbini e risiedeva nella frazione di Masrola di Borghi e lavorava nella cava di Ripa Calbana, utilizzata dalla ditta Ceisa di Savignano sul Rubicone. Sul luogo dell'incidente sono subito intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e un elicottero del 118 ma che, una volta giunto sul posto, è dovuto tornare alla base di Ravenna perché per il poveretto non c'era più niente da fare.

Sulla dinamica dell'infortunio non si sa granchè: solo che il nastro ha schiacciato l'uomo che peraltro non aveva una funzione da espletare in quel momento. Per questo stanno indagando i carabinieri. Urbini da sempre è un operaio 'storico' della Ceisa dove aveva iniziato a lavorare come 'tuttofare' da giovanissimo. Dopo la separazione viveva con la madre. Lascia due figli, Annalisa di undici anni e Diego di tredici.