Cesena, 13 aprile 2014 - QUESTA è decisamente la prima campagna elettorale ‘social’ della storia politica cesenate. Nel senso che il dibattito tra i candidati, prima confinato alle piazze e alle pagine dei giornali, è tracimato in rete contagiando siti, blog e prima di tutto la piazza virtuale per eccellenza: Facebook.

I maggiori esponenti politici e i principali candidati in corsa compaiono infatti stabilmente sul social network planetario. Con grande entusiasmo (spesso da neofiti) ma anche con poca tecnica. Nel luogo principe del confronto con l’elettorato più evoluto (almeno così si pensa) l’apertura al dialogo pare infatti l’ultimo degli obiettivi perseguiti. Si rincorrono così ripetitivi slogan, pensieri scolpiti sul marmo e affermazioni categoriche. Oppure scambi di contumelie tra ‘amici’ che siedono da anni sugli stessi banchi del consiglio comunale.

Una variante originale è rappresentata dagli ex grillini che polemizzano con ogni post dei vecchi compagni di movimento, venendone ricambiati con epiteti di staliniana memoria. I cittadini, i potenziali elettori, leggono attoniti. E ancora una volta trovano la consolazione di credersi migliori di chi li dovrebbe rappresentare.

di Emanuele Chesi