Sogliano al Rubicone (Cesena), 15 aprile 2014 - A meno di un mese di distanza dal ritrovamento è arrivato il responso dei Ris di Parma: le ossa recuperate in fondo al pozzo di un casolare disabitato a Ginestreto, frazione isolata alle porte di Sogliano, sono di origine animale.

Le ricerche - di carabinieri e vigili del fuoco, coordinate dalla procura - avevano destato notevole curiosità tra i residenti della zona e anche nel Bolognese. Inizialmente infatti si era pensato che i resti potessero appartenere a un essere umano. In particolare il ritrovamento era stato accostato alla scomparsa di Alessandro Fantazzini, rapito nel 1986 ad Anzola nell'Emilia. Anche perché un tempo nella zona vi abitavano alcuni membri di una famiglia di pastori sardi più volte al centro di inchieste, anche su sequestri. 

A pochi giorni dal ritrovamento un anatomopatologo aveva decretato che si trattava di resti di un bovino ma si attendeva comunque l'esito delle analisi dei Ris. Ora il responso è arrivato: quei resti ritrovati in fondo a quel pozzo di Ginestreto sono di origine animale.