Cesena, Amadori. Uno stabilimento all’avanguardia per lavorare e confezionare i polli

Ha richiesto un investimento di 45 milioni, vi lavorano 420 persone

Le linee di lavorazione dei polli

Le linee di lavorazione dei polli

Cesena, 17 gennaio 2018 - Ha iniziato a funzionare poche settimane fa il nuovo stabilimento per la lavorazione del pollo che completa la parte produttiva del polo produttivo di San Vittore di Cesena. Si tratta di uno stabilimento avveniristico, realizzato unendo le tecnologie più avanzate di numerosi fornitori europei, ognuno specializzato in un settore specifico. Il nuovo stabilimento si struttura su due piani da 7.000 metri quadrati ciascuno con 18 linee di produzione che ogni ora possono lavorare oltre 25 tonnellate di materia prima partendo dal pollo intero fino ad arrivare alle confezioni inscatolate, pronte per la spedizione. Tra le peculiarità di Amadori c’è la freschezza dei prodotti, con una media di permanenza in magazzino di una giornata.

Le 18 linee di produzione sono interconnesse e collegate in rete, e generano enormi quantità di dati che vengono elaborati per attuare piani di miglioramento continuo al sistema produttivo e creare interazione in tempo reale con la catena di rifornimento sia dei polli che arrivano dal macello che delle confezioni che arrivano dal magazzino. Grazie a queste attrezzature all’avanguardia e alla digitalizzazione di tutti i processi di lavorazione, la nuova struttura garantisce grandi benefici nella qualità e capacità produttiva in termini di flessibilità, velocità, produttività e affidabilità e una sempre maggiore attenzione alla presenza sul territorio. Nel nuovo stabilimento c’è molto spazio, il che ha consentito di adottare soluzioni strutturali che vanno ad aumentare gli spazi di lavoro per gli oltre 420 lavoratori che sono impegnati su due turni da sei ore e mezzo, con due soste da 20 e 10 minuti con una grande sala ristoro che agevola la fruizione delle pause. Per migliorare le condizioni dei lavoratori, Amadori si avvale della collaborazione dell’Unità Epm (Ergonomia e Postura del Movimento) del Politecnico di Milano che studia le postazioni in funzione di una maggiore automazione nelle movimentazioni dei materiali.