Gambettola, l’impresa di Mara Magni. Fino a Capo Nord in bicicletta

La 26enne percorrerà 4200 chilometri in 26 giorni

IMPAVIDA La cesenate Mara Magni durante alcune delle sue avventure sulle due ruote. Sabato partirà  per quella più impegnativa e documenterà tutto sulla pagina Facebook ‘Cycling 2 Nordkapp’

IMPAVIDA La cesenate Mara Magni durante alcune delle sue avventure sulle due ruote. Sabato partirà per quella più impegnativa e documenterà tutto sulla pagina Facebook ‘Cycling 2 Nordkapp’

Gambettola (Forlì-Cesena), 26 luglio 2017 - Manca ormai poco all’inizio dell’incredibile avventura di Mara Magni, 26 anni, di Gambettola: sabato, infatti, si metterà in sella alla sua bicicletta e pedalerà per 4200 chilometri, fino a raggiungere Capo Nord, il punto più settentrionale d’Europa. 26 giorni di viaggio, durante i quali attraverserà Italia, Austria, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e arriverà all’isola di Magerya, in Norvegia, dove si trova l’estremo nord del continente. Chiunque potrà seguirla e sostenerla sulla pagina Facebook ‘Cycling 2 Nordkapp’.

Quanta paura c’è, a pochi giorni dall’inizio di questa impresa? «Nessuna paura, solo entusiasmo ed emozione. Mi alleno da un anno per affrontare questo viaggio, mi sono messa alla prova in condizioni molto difficili (ad esempio, restando in sella per molte ore di notte o in condizioni climatiche avverse) e ora sono pronta. È la mia prima esperienza di viaggio così lungo e l’eccitazione supera il timore di non essere all’altezza. Viaggerò con un amico e collega bolognese, Pietro Albomonte, un ingegnere della Ducati».

Come provvederete a vitto e alloggio? «Porteremo con noi tenda e fornelletto, l’idea è quella di dormire soprattutto in campeggio».

E il bagaglio? Di solito le donne viaggiano con bagagli immensi… «Le nostre biciclette sono equipaggiate con le classiche borse da cicloturismo, la cui capacità è di 50 litri. Dopo tanti anni in sella, ho imparato ad alleggerirmi, soprattutto per rendere più facili le salite!».

Questa impresa non nasce solo come sfida personale, ma anche con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale. «Sono dottoranda di ricerca in Fisica tecnica all’Università di Bologna e, durante i miei studi in Ingegneria Energetica, ho imparato che rendere più efficienti gli impianti energetici contribuirà, nel lungo periodo, a migliorare la convivenza fra l’uomo e l’ambiente. Se si vuole assicurare la sopravvivenza del genere umano sul nostro pianeta, l’unica via da percorrere è la sostenibilità ambientale. E un modo per farlo è, appunto, promuovere l’uso di mezzi di trasporto non inquinanti come la bicicletta».

Un impegno che ha avuto il plauso del Magnifico Rettore dell’Ateneo di Bologna. «Sì, il Rettore, Prof. Francesco Ubertini, ha voluto incontrarmi e augurarmi buona fortuna prima della partenza. Durante il mio viaggio, mi fermerò nelle più importanti università europee impegnate nella promozione della sostenibilità ambientale e chiederò a docenti e studenti cosa fanno per raggiungere questo obiettivo. Compileremo un diario di viaggio sui temi dello sviluppo sostenibile e del rispetto per l’ambiente».

La passione per le due ruote la accompagna fin da bambina… «Ho sempre praticato sport, ereditando da mio padre l’amore per le lunghe pedalate».