Bimbo muore durante il parto, i genitori denunciano il Bufalini

L’accusa dell’uomo: "Il travaglio si è complicato: i sanitari si sono rifiutati di operare. Con il cesareo mio figlio sarebbe vivo"

Un neonato (Newpress)

Un neonato (Newpress)

Cesena, 21 febbraio 2017 - Si  è trasformato in lutto, per una coppia di giovani cesenati di origine ucraina, il lieto e trepidante evento della nascita del primo figlio. Il piccolo, che già si annunciava di peso considerevole, oltre i 4 chilogrammi, è nato morto dopo un parto lungo e difficile. Le fasi della tragedia, avvenuta intorno alle 21 di domenica sera nel reparto di ostetricia del Bufalini, le racconta in lacrime il padre del bambino, che ha assistito al parto e non si rassegna alla perdita dolorosa e, secondo lui, immotivata, adombrando eventuali responsabilità da parte dei sanitari che hanno assistito la giovane moglie, una ventottenne alla prima maternità.

L’uomo infatti si è rivolto ai carabinieri producendo una denuncia contro l’ospedale, al fine di verificare eventuali inadempienze in quella che sembrava, a detta dell’uomo, la nascita di un bimbo sano, poiché così si presentava fino all’ultima fase del travaglio, peraltro troppo prolungato ed estremamente doloroso anche per le dimensioni del bimbo. Condizione per la quale, dice il giovane padre, sarebbe stato necessario intervenire con un parto cesareo, ripetutamente chiesto ma mai effettuato. 

I militari dell’Arma hanno raccolto la denuncia e già acquisito i documenti del caso che sono stati trasmessi alla Procura. La donna rimarrà ricoverata per almeno una settimana a seguito delle problematiche successive al travaglio. «Ho portato mia moglie in ospedale – racconta l’uomo – già sabato mattina, alla rottura delle acque, ma non aveva le contrazioni e così hanno iniziato ad effettuare una serie di manovre, ma il bimbo era troppo grosso, non passava... E’ stato uno strazio vedere la sofferenza di mia moglie per tutto quel tirare, spingere, tagliare, e così abbiamo chiesto che la facessero partorire con il taglio cesareo. Ma loro hanno detto di no e quando finalmente è stato espulso era morto. L’ho visto, era un bimbo sano e non aveva il cordone ombelicale intorno al collo come si era detto inizialmente. Non può finire così. Non è giusto che in un ospedale moderno capitino cose come questa". 

E riemergono in sottofondo, pur fra tante espressioni di apprezzamento per il lavoro del reparto, le rimostranze circa una supposta scarsa disponibilità del Bufalini ad effettuare parti cesarei che ha prodotto non poche proteste da parte delle partorienti. «I medici e le ostetriche applicano le linee guida – commenta, tuttavia, la dottoressa Vilma Valmori responsabile della direzione medica di presidio del Presidio Ospedaliero Bufalini-Marconi-Angioloni –. E per il caso specifico, comunque drammatico e inaspettato considerato che almeno apparentemente la gravidanza non presentava rischi, provvederemo alle dovute indagini interne. In questo momento altre valutazioni dell’accaduto sarebbero fuori luogo».