Meningite, il bimbo di Bagno di Romagna colpito da infezione di tipo C

Non era ancora stato vaccinato. Le sue condizioni sono in miglioramento

Analisi di laboratorio

Analisi di laboratorio

Cesena, 22 febbraio 2017 – Il bambino di Bagno di Romagna ricoverato al Bufalini per un caso di meningite tipo C non era ancora vaccinato per ragioni anagrafiche. Il meningococco C è uno dei ceppi contenuti nel vaccino antimeningococcico tetravalente che viene offerto ai bambini tra il 13° e 15° mese, mentre il bambino bagnese ha appena un anno. Le sue condizioni di salute comunque sono migliorate e sarà quindi trasferito dalla Terapia Intensiva al reparto di Pediatria.

Il punto della situazione è stato fatto da una nota dell’Ausl Romagna che chiarisce che «le analisi di laboratorio eseguite sul sangue del paziente hanno consentito di identificare nel liquor il meningococco di tipo C».

«Il meningococco – prosegue l’Ausl – è un batterio che generalmente si localizza a livello della gola senza determinare alcun tipo di disturbo e solo raramente, in persone che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità, causa delle malattie importanti quali la setticemia o la meningite.

L’infezione si trasmette attraverso le goccioline di saliva a seguito di contatti interpersonali ravvicinati e prolungati e il tempo di incubazione della malattia è di norma di 3-4 giorni, anche se può variare da due a dieci giorni».

«Per interrompere la circolazione del meningococco ed impedire la comparsa di ulteriori casi di malattia – conclude la nota dell’azienda sanitaria – , è necessario che i familiari e le persone che hanno avuto contatti stretti con l’ammalato nei dieci giorni precedenti la comparsa dei sintomi vengano sottoposti ad una profilassi antibiotica per via orale con lo scopo di bonificare eventuali portatori del germe.

A questo scopo tra il pomeriggio di domenica e la mattinata di lunedì 20 è stata consegnata la profilassi antibiotica ai contatti stretti rappresentati dai familiari ed a coloro che avevano frequentato il bambino nei 10 giorni precedenti per un totale di 34 persone tra famigliari e amici. Il bambino non frequenta nessuna collettività».