Sosta gratuita per le donne in gravidanza in tutti i comuni dell’Unione Valle Savio

Adozione generalizzata del ‘bollino rosa’ già adottato a Cesena

Cesena, permesso di sosta gratuita per le donne in gravidenza (Ravaglia)

Cesena, permesso di sosta gratuita per le donne in gravidenza (Ravaglia)

Cesena, 21 febbraio 2017 – Sosta gratuita per le donne in gravidanza in tutti i comuni dell’Unione Valle Savio. Seguendo l’esempio del Comune di Cesena - che fin dal 2010 ha lanciato questo contrassegno per favorire la mobilità delle donne in gravidanza - anche i Comuni di Bagno di Romagna, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina, e Verghereto hanno deciso di adottare lo stesso provvedimento; inoltre, a breve i Sindaci dell’Unione sigleranno una convenzione grazie alla quale il bollino rosa rilasciato in un Comune avrà validità anche negli altri Comuni.

«L’esperienza del bollino rosa portata avanti in questi anni a Cesena – commenta il Sindaco di Cesena e Presidente dell’Unione Valle Savio Paolo Lucchi –ha suscitato un elevato gradimento da parte delle donne che ne hanno usufruito, a conferma che la formula individuata risponde efficacemente alle loro esigenze di spostamento. D’altro canto, la gestione del bollino rosa non provocato problemi alla funzionalità generale del “sistema della sosta”, né tantomeno agli altri utenti. Proprio prendendo le mosse da questi elementi, e dal fatto che molte donne residenti negli altri Comuni hanno chiesto di poter usufruire delle stesse possibilità, insieme a Marco Baccini Sindaco di Bagno di Romagna, Monica Rossi Sindaco di Mercato, Fabio Molari Sindaco di Montiano, Luigino Mengaccini Sindaco di Sarsina ed Enrico Salvi Sindaco di Verghereto ci siamo confrontanti a lungo sulle possibili scelte da attuare. La convenzione che ci apprestiamo a siglare è la soluzione che abbiamo individuato al termine di questo percorso, segnando così un primo, importante punto di identità comune nei servizi erogati alle cittadine dei nostri territori. Del resto, è proprio questo è uno degli obiettivi principali che ci siamo prefissati quando abbiamo dato vita all’Unione».

Le modalità di rilascio e di utilizzo del bollino rosa saranno le stesse in tutti i Comuni dell’Unione. Nel dettaglio, il “bollino rosa” sarà rilasciato dal Comune di residenza e avrà validità di nove mesi dalla data del rilascio. Il contrassegno da esporre sull’auto sarà uguale in formato e grafica per tutti i Comuni aderenti all’iniziativa. Potranno richiederlo solo le donne in stato di gravidanza o entro il decimo giorno dal parto. All’atto della richiesta la donna deve esibire il certificato medico attestante lo stato di gravidanza (oppure la registrazione della nascita).

Grazie al “bollino rosa” le future mamme potranno sostare sia in deroga al disco orario, sia in deroga al pagamento in tutti i posti auto così regolati nei sei Comuni dell’Unione. Ma dovranno anche rispettare le medesime regole, che ricalcano quelle già previste per i pass invalidi. La Polizia Municipale dei singoli Comuni effettuerà controlli sul loro corretto utilizzo e, in caso di usi impropri, potrà infliggere contravvenzioni o, addirittura, procedere al ritiro del tagliando. Il bollino rosa dell’Unione decollerà definitivamente non appena tutte le Amministrazioni comunali avranno firmato la convenzione. Nel frattempo sarà predisposto anche un depliant informativo unico per i sei Comuni.