Regali dalle società di autotrasporto, bufera alla Polstrada di Bagno

Indagati per concussione l’ex comandante e il vicecomandante. Consegnato al gudice un ‘fondo cassa’ di 27mila euro

Un camion lungo l’E45

Un camion lungo l’E45

Bagno di Romagna (Cesena), 29 settembre 2016 – Regali in cambio di un ammorbidimento dei controlli sulla strada. E’ questa l’ipotesi dell’inchiesta che ha scatenato una bufera sulla sezione della polizia stradale di Bagno di Romagna che controlla il delicato tratto dell’E45. L’ex comandante e il vicecomandante del reparto sono indagati per concussione e truffa ai danni dello stato. Nell’indagine sono coinvolti anche altri quattro poliziotti in servizio a Bagno. Per uno di loro è scattata anche una misura cautelare interdittiva del giudice per le indagini preliminari: la sospensione dal servizio per dieci mesi.

L’inchiesta è coordinata dal Pm Lucia Spirito. Le indagini sono state seguite dalla squadra di polizia giudiziaria del compartimento della stradale di Bologna. Secondo l’accusa i poliziotti, in occasione del Natale, avrebbero percepito denaro da società dell’autotrasporto. Parte dei soldi sono stati utilizzati per acquistare strenne distribuite al personale, il resto andava a costituire un ‘fondo cassa’ custodito da un poliziotto. A fronte della richiesta di interdittiva lo stesso a luglio ha consegnato oltre 27mila euro, spiegando che era il residuo del fondo di 4 anni, 2012-15, negando però comportamenti irregolari. Il 20 luglio il Gip ha emesso la misura cautelare. Il vertice del reparto è stato sostituito.