Macfrut, il 2017 sarà l’anno della Cina

La prossima edizione a maggio con il colosso orientale come partner, e tante novità

Uno stand al MacFrut (Foto Ravaglia)

Uno stand al MacFrut (Foto Ravaglia)

Cesena, 17 settembre 2016 - Mentre in coda all’edizione 2016 della fiera Macfrut si declinano tutte le espressioni di un successo già annunciato dal numero degli espositori (oltre mille aziende presenti su 40 mila metri quadrati nel quartiere fieristico di Rimini) e confermato dal numero dei visitatori, la leadership di Fiera Cesena lancia il cuore verso il 2017. Due i motivi per cui si parla già della prossima edizione. La prima è che anticipando l’apertura al 10 maggio (com’è stato fino al 2008 per le prime 24 edizioni) occorre mettersi immediatamente all’opera poiché mancano solo 8 mesi; la seconda è che non può esserci platea migliore di quella che si è chiusa ieri.

Come ogni anno anche il 2017 avrà una sorta di portabandiera e sarà la fragola, emblema della rinascita. La fragolicoltura italiana pareva infatti sulla via del declino totale, e invece, grazie all’innovazione, ha catturato tanti consumatori da registrare un 20 per cento in più di vendite. Su quest’onda sbarcherà anche l’evento «Strawberry Days» che coinvolgerà i locali della Riviera. E siccome la regione italiana in vetta alla produzione della fragola è la Basilicata - capitale europea della Cultura 2019 (anche in questo caso una potente rinascita, come ha evidenziato in conferenza stampa l’assessore Luca Braia, visto che non più di 70 anni fa Matera fu considerata la vergogna d’Italia) - ecco che Macfrut ne farà la Regione Partner. Il Paese Partner, che quest’anno è stato il Perù, il prossimo sarà la Cina. "Macfrut – ha detto la signora Li Yan del Ministero dell’Agricoltura cinese – si è dimostrata una piattaforma indispensabile per la frutta e la verdura cinese. Quella del 2017 sarà un’edizione formidabile e di sicuro successo a cui parteciperemo con un gran numero di operatori cinesi. Sono molti anni che i nostri operatori visitano Macfrut e ne hanno riportato contributi tecnologici importantissimi per tanti nostri agricoltori".

L'edizione 2017  terrà a battesimo anche una sezione espressamente dedicata al biologico, Macfrut Bio, un segmento che negli ultimi 8 mesi ha accolto 12 mila nuove aziende stimolate da un crescente interesse da parte dei consumatori. Farà la sua comparsa anche un’area riservata alle imprese artigianali di trasformazione dell’ortofrutta (Macfrut Gourmet) e l’allestimento di campi prova (Macfrut in campo) per vedere all’opera le tecnologie in esposizione. Ma la chiave di volta delle nuove frontiere della fiera cesenate è l’internazionalizzazione.

"Un incremento che si può misurare anche a vista d’occhio – ha evidenziato Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera . C’è stata una grande presenza da tutti i continenti. Cito tra gli altri quella sudamericana con qualche centinaio di operatori dalla Repubblica Dominicana e dalla Colombia. L’anno passato ci sono state delegazioni dal Sudan e dal Kenya venute a verificare l’efficacia della fiera, quest’anno hanno partecipato con circa 15 aziende per ciascun paese. E’ questo l’orizzonte verso sui lavoreremo, tanto che per il prossimo anno abbiamo prenotato un padiglione in più". Fissata incontrovertibilmente a Rimini la location 2017, inevitabile la domanda sulla location del 2018 considerato anche che Milano ha fatto, in passato, qualche avance. "Sentiremo gli espositori – dice Renzo Piraccini –. Per cambiare tuttavia occorrono delle motivazioni e fino ad ora non ne abbiamo trovate".