Rapina in banca e fuga in taxi, un arresto

Le forze dell'ordine sono sulle tracce anche dell'altro bandito

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

La donna si è rivolta in due occasioni ai carabinieri (Archivio)

Cesena, 20 luglio 2017 - Uno è stato arrestato dai carabinieri a Orte mentre a bordo di un taxi si faceva accompagnare a Napoli e adesso è in carcere a Viterbo. Il complice aveva fatto perdere inizialmente le tracce nella zona di Riccione (Rimini), ma è stato identificato e pare che la sua fuga abbia le ore contate.

Sono i due rapinatori che lunedì scorso a volto scoperto ed armati di pistola giocattolo avevano assaltato a Cesenatico la filiale della Ubi-Banca Popolare di Ancona in viale Roma, impossessandosi di 10mila euro. Erano scappati a piedi e poi si erano fatti accompagnare da un taxi come normali turisti alla stazione ferroviaria. Qui si erano divisi, uno salendo su un altro taxi, pagando la corsa in anticipo con 1.200 euro e chiedendo, appunto, al tassista di essere accompagnato a Napoli.

L'altro era rimasto sul primo taxi e si era fatto accompagnare a Rimini e poi a Riccione, dove si è dileguato. Il primo, un 48enne originario della provincia di Milano con numerosi precedenti penali, è stato poi bloccato dai carabinieri all'altezza del casello di Orte. Era in possesso di circa 9.000 euro in contanti e di una pistola giocattolo e sono stati trovati pure i vestiti utilizzati per la rapina. L'uomo, peraltro, deve scontare una pena di quasi 12 anni di reclusione per una condanna passata in giudicato. L'arresto è stato convalidato in mattinata, mentre proseguono le indagini per rintracciare il complice.