Via Mura Giardino avvolta dal degrado

Il presidente del quartiere Centro: "Siringhe abbandonate"

Il degrado (foto Ravaglia)

Il degrado (foto Ravaglia)

Cesena, 4 dicembre 2016 - I GIOIELLI che raccontano la storia della città trasformati in rifugi per tossicodipendenti. Il degrado sta continuando a proliferare nella zona di via Mura Giardino Pubblico, in centro storico, a due passi dal polmone verde diventato uno dei più gettonati punti aggregativi della città. La strada, stretta e a senso unico, è accessibile solo passando da corso Ubaldo Comandini e la sua percorrenza è consentita soltanto ai residenti.

Dopo il tramonto però le frequentazioni della via cambiano radicalmente, come dimostrano gli inconfutabili resti nei quali si imbattono costantemente gli abitanti della zona.

Oltre ai graffiti che deturpano i muri e ai cocci di bottiglia abbandonati sulla cinta fatta realizzare dai Malatesta, la più preoccupante traccia del degrado è rappresentata dalle siringhe abbandonate dopo l’uso.

L’ultimo ritrovamento è stato documentato ieri mattina dal presidente del quartiere Centro Storico Tommaso Marcatelli: «Era sulla mura, in bella vista - racconta -. Altre volte sono state rinvenute siringhe dentro bottiglie di birra, o nascoste in posti meno visibili. Ci sono state diverse segnalazioni al quartiere riferite soprattutto al sabato mattina presto, come schiamazzi, bottiglie abbandonate, vomito davanti alle porte delle abitazioni, presenza di ragazzi ubriachi e sporcizia diffusa. Nel corso dell’estate abbiamo segnalato pure l’estrema confusione che regna nelle vicinanze dei giardini Savelli. Le autorità comunali hanno promesso una maggiore sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, ma il caos è rimasto. Poi alle 5 di mattina quando gli ubriachi partono con le loro auto i vigili non ci sono. Il problema della sicurezza e del decoro del centro storico affliggono non solo i residenti, ma anche tutti i cittadini che hanno occasione di frequentarlo». Pure il Carlino ha più volte segnalato il problema, ricevendo in risposta molte rassicurazioni e pochi fatti concreti.