Cesena, nuove funzioni per le edicole. Certificati e informazioni turistiche

Il progetto del Comune per sostenere le rivendite di giornali

Mauro Baldacci

Mauro Baldacci

Cesena, 3 gennaio 2018 - Sostenere il ruolo e la funzione delle edicole in città come attività economiche ma anche come luoghi di aggregazione e promozione del dibattito pubblico in relazione alla diffusione dei giornali. Sono questi gli obiettivi che muovono l’interesse di molti sindaci italiani in relazione alla crisi che vari anni affligge il settore dell’editoria e sta portando alla chiusura di numerose edicole. Dopo l’interessamento dell’Anci, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha aperto la strada varando dall’inizio dell’anno una riduzione della tassa di occupazione del suolo pubblico per le edicole. Un taglio del 30% quest’anno e di un ulteriore 70% l’anno prossimo per arrivare all’esenzione totale nel 2020. Allo stesso tempo esposizione libera delle locandine non solo davanti ai chioschi delle edicole, ma anche in bar e locali.

Il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, si sta già muovendo in questa direzione. «Ho letto con grande interesse delle scelte del Comune di Firenze, grazie alle quali il Sindaco Nardella concretizza la volontà di sostenere la rete di edicole, indebolitasi nella sua città – afferma Luchi – Anche a Cesena, purtroppo, così è accaduto in questi anni, ed invece tutti abbiamo la consapevolezza di come, grazie alle edicole, sia possibile garantire la diffusione di una informazione ampia, democratica e plurale. Perché è pur vero che grazie ai social oggi è possibile acquisire rapidamente informazioni, ma nessuno potrà mai sostituire l’ampiezza e l’accuratezza informativa garantita dai quotidiani, oltre ad una capacità di approfondimento che non è certo propria degli utilizzatori compulsivi di Facebook e simili».

Le associazioni Confesercenti e Confcommercio hanno più volte richiesto di programmare forme di sostegno alla rete cittadina delle edicole. Il Comune è orientato a prendere provvedimenti già nella prima parte del 2018.

«L’idea – prosegue il sindaco di Cesena – è quella di andare aldilà di una logica che a me pare nobilmente assistenziale, ma inevitabilmente un po’ limitata, come quella del mero sgravio fiscale così come previsto a Firenze. Il progetto al quale sta lavorando l’ufficio di Gabinetto per conto della Giunta, è duplice: da un lato far divenire le edicole dei ‘punti remoti’ nei quali, attraverso internet, i cittadini (specialmente quelli più anziani) possano fruire dei servizi demografici on line, senza così recarsi presso gli uffici comunali. Dall’altro, proseguire ed allargare l’esperienza già concretizzata con decine di bar e ristoranti della nostra città che, dopo un apposito corso di formazione, sono stati identificati uffici di informazione turistica diffusi. In sintesi, fare diventare le edicole attuali anche un po’ Urp e Iat».

e.c.