Società australiana pronta a cercare il gas naturale tra Forlì e Cesena

Ha ricevuto l'ok per l'estrazione. La zona interessata va da Torre del Moro a Forlimpopoli: 111 km quadrati

Cesena, società australiana pronta a cercare il gas naturale in città

Cesena, società australiana pronta a cercare il gas naturale in città

Cesena, 14 marzo 2017 - Sei anni di tempo per cercare idrocarburi sotto i nostri piedi. Settantadue mesi per verificare se nel sottosuolo tra Cesena e Forlì ci sia gas naturale in misura tale da valutare la realizzazione di un possibile impianto di estrazione. Dopo un iter burocratico di alcuni anni – partito nel luglio del 2011 e un’istanza stoppata e poi corretta – la società australiana Po Valley Energy ha ricevuto il via libera dal Ministero dello sviluppo economico per cercare idrocarburi nel nostro territorio.

A rendere nota la valutazione ministeriale è stato il blogger Davide Fabbri. L’estensione del permesso di ricerca – il progetto si chiama Torre del Moro – copre 111 chilometri quadrati nei comuni di Cesena, Bertinoro, Forlimpopoli, Meldola e Forlì. Una zona che ricade nell’ex area di esclusiva dell’Eni, dove tra il 1970 e il 1990 erano stati fatti sondaggi per valutare la presenza di giacimenti e, come viene sottolineato nella documentazione allegata alla Valutazione di impatto ambientale, erano state effettuate «interessanti scoperte di accumuli utili di idrocarburi liquidi e gassosi». 

La Po Valley condurrà in prima battuta analisi geologiche e geofisiche, ma soprattutto potrà avviare un’interpretazione sismica di quello che ci può essere nel sottosuolo. E se queste indagini preliminari daranno esito positivo, allora la società potrà realizzare un pozzo esplorativo andando in profondità fino a 4.500 metri. La società australiana è ottimista. «La zona contiene un grande e molto attraente target di ricerca per gli idrocarburi. L’analisi sismica preliminare indica la presenza di un grande, e relativamente poco profondo, giacimento, tra i 3.500 e i 4.000 metri, come conferma il pozzo perforato a 15 chilometri a sud ovest di Sarsina. Il piano iniziale del progetto Torre del Moro è quello di raccogliere i dati geologici esistenti e acquisire i dati sismici 2D esistenti per valutare e definire la dimensione potenziale del campo». Davide Fabbri, come detto, invita ad opporsi a questo progetto di ricerca di idrocarburi nel sottosuolo cesenate.