Privatizzazione di Cesena Fiera in consiglio comunale

Con la proposta della Giunta la proprietà della parte pubblica scenderà al 40%

Il sindaco Lucchi al centro e a  destra il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini

Il sindaco Lucchi al centro e a destra il presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini

CESENA, 27 OTTOBRE 2016 - Prosegue il percorso per aprire ai privati la compagine sociale di Cesena Fiera. Nella prossima seduta del consiglio comunale verrà esaminata la proposta di delibera che prevede la vendita del 55% delle azioni di proprietà del Comune di Cesena (socio di maggioranza, con l’87,09% del capitale sociale) e delle intere quote detenute dalla Provincia e dal Comune di Longiano. Il sindaco Paolo Lucchi e il vicesindaco Carlo Battistini hanno inviato comunicazione a tutti i consiglieri comunali per illustrare le modalità di gestione della vendita azionaria e le linee di indirizzo da seguire per la governance della società, una volta definito il nuovo assetto. Sarà comunque mantenuta in capo alla componente pubblica l’ultima parola sulle operazioni straordinarie e sulla localizzazione del Macfrut.

Il dicembre il consiglio comunale approvò l’aumento di capitale (del valore di un milione di euro) di Cesena Fiera. La delibera che sarà discussa nella prossima seduta del consiglio comunale e contiene la vendita del 54,83545% delle azioni detenute dal Comune di Cesena. Attualmente la compagine sociale di Cesena Fiera è così composta: Comune di Cesena 87,09105% del capitale sociale (pari a 2 milioni di euro); Camera di Commercio 7,66685%; Provincia di Forlì-Cesena 5,16455%; Comune di Longiano 0,0517%; Comune di Roncofreddo 0,02585%. Oltre al 54,83545% della azioni detenute da Cesena, verranno alienate le intere quote detenute dalla Provincia. Una volta terminato questo processo di revisione della compagine sociale, le quote pubbliche di Cesena Fiera si attesteranno al 40,00%, mentre il complesso degli azionisti privati complessivamente deterrà il 60%.