Fontana Masini, multa esemplare. "Ma non ci sarà una recinzione"

Lucchi: ‘Garantire l’accessibilità al monumento’

La Fontana Masini

La Fontana Masini

Cesena, 20 agosto 2017 - E’ stato identificato dalla polizia municipale l’ambulante del mercato che ha agganciato la tenda del suo banco alla Fontana Masini. «Nei prossimi giorni – annuncia il sindaco Paolo Lucchi – partirà il verbale indirizzato al colpevole. È già certa una prima sanzione per palese violazione del regolamento del mercato ambulante, ma i prossimi giorni serviranno per capire se sia possibile aggiungere alla stessa sanzioni collegate al codice dei beni storici ed ambientali, così come una sospensione dal mercato stesso». Dunque il disinvolto commerciante dovrà pagare una pesante multa (qualche centinaio di euro) e rischia anche un periodo di ‘espulsione’ dal mercato. Lucchi parla apertamente di una pena esemplare: «Chi viola le regole a Cesena e, sopratutto, chi non rispetta la nostra città ed i suoi monumenti, merita di essere pesantemente colpito».

Il caso è nato non da un controllo delle autorità (e quindi chissà quante volte si è verificato in passato...) ma dalla denuncia fotografica di un cittadino, Franco Pedrelli. A lui arrivano ora i ringraziamenti del sindaco che però lancia un appello per il futuro: «Se dovesse accadere di nuovo, prego tutti di segnalarlo ‘in presa diretta’ alla Polizia municipale o alla Polizia di stato presenti costantemente sul mercato. In quel caso sarà possibile intervenire immediatamente, evitando danni che, per fortuna, in questo caso non vi sono stati».

RIEPILOGANDO le fasi della riqualificazione della Fontana, Lucchi dà merito dell’operazione al suo predecessore Conti e spiega che dal 2011 «i controlli relativi alla qualità dell’acqua, allo stato della preziosa pietra, ad ogni condizione della Fontana Masini, sono settimanali».

«Ma nel 2011 – prosegue Lucchi – confermammo, in accordo con la Sovrintendenza, di garantirne l’accessibilità, di permettere a tutti di toccarla con rispetto e di apprezzarla». Il sindaco quindi non lascia spazio alcuno alle richieste avanzate da più parti – in primis da Italia Nostra – di garantire la sicurezza del monumento con una recinzione. Una soluzione certo compatibile con la valorizzazione della fontana, visto che una cancellata è esistita fino agli anni Trenta del secolo scorso. Per il primo cittadino non bisogna però scivolare nell’allarmismo: «Sino ad oggi gli episodi di non rispetto della Fontana Masini si contano sulle dita di una mano ed anche quando accade che qualcuno la utilizzi impropriamente (per esempio durante una recente ed affollatissima prima serata di Piazze di Cinema), corriamo immediatamente ai ripari, così come durante ogni evento di Piazza, proteggendola al meglio».

«A me pare – dice Lucchi – che fare di un caso isolato l’esempio di un’abitudine negativa costante (che non c’è, lo vediamo e lo sappiamo tutti), farsi assalire dalla paura (legittima sempre e sopratutto in questi giorni, lo capisco bene), sia eccessivo. Puniamo duramente chi sbaglia e, non rispettando i nostri monumenti, calpesta anche la nostra comunità, attiviamo un “controllo civico” che noi romagnoli abbiamo nel Dna più di altri, ma non decidiamo d’impulso di recintare la Fontana Masini, isolandola così da una vita che è fatta anche di risate di bimbi, di relazioni emozionanti, di foto allegre».

IL SINDACO assicura che in ogni caso, dopo che le sanzioni all’ambulante saranno formalmente verbalizzate, verranno inviate in copia alla Sovrintendenza, con la richiesta se la stessa ritenga che vi sia la necessita di recintare e proteggere in altro modo dall’attuale, la Fontana Masini.