Cesena, automobilisti distratti in 9 incidenti su 10

L'allarme della polizia municipale. Sanzioni: al primo posto il mancato uso delle cinture

Un incidente (Ravaglia)

Un incidente (Ravaglia)

Cesena, 6 dicembre 2017 - Il 2016 gli incidenti stradali a Cesena sono stati 835, mentre i dati stimati per il 2017 ammontano a 777. «Un lieve calo – dice il comandante della polizia municipale di Cesena-Montiano, Giovanni Colloredo – che conforta se paragonato all’andamento generale nazionale. Dal 2011 inoltre, quando il numero registrato degli incidenti dalla polizia municipale e dagli altri organi di pubblica sicurezza era di 936, notiamo una diminuzione consistente nel Cesenate».

Negli anni gli incidenti con soli danni o feriti si discostano di poco tra loro: da 363 incidenti con soli danni nel 2013, a 382 nel 2017, mentre per quanto riguarda gli incidenti con feriti ammontano a 324 nel 2013, e 323 nel 2017 (variano di poco i dati tra il 2014 e il 2015). «Quello che spaventa – spiega Colloredo – sono gli incidenti mortali: 5 quelli registrati dalla polizia municipale nel 2013, 1 nel 2014, sempre 5 nel 2015 e così pure nel 2016, e 3 (si spera che il dato non aumenti entro fine anno) le vittime nel 2017».

I soggetti più deboli rimangono i pedoni e biciclette. «A novembre del 2017 abbiamo già superato i dati del 2016 e del 2015: 39 i pedoni coinvolti in quest’ultimo anno, 36 nel 2016 e 37 nel 2015». I ciclisti travolti sono più dei pedoni investiti ma il numero degli incidenti è in calo: nel 2017 sono 82 le bici coinvolte in sinistri, nel 2016 erano 87, 93 nel 2015. Le vie radiali entranti o uscenti dalla città sono le vie in cui avviene il maggior numero di sinistri, per intenderci le vie principali; e questo dato è legato al maggior volume di traffico in tali arterie. Tra le più colpite via Ravennate, via Emilia Levante, via Cervese, via Dismano, via La Malfa e via Cesenatico.

Responsabile i è al primo posto la distrazione (90% degli incidenti): l’uso di smartphone per mandare messaggini o per fare telefonate e la mancata precedenza sono tra le cause più diffuse. «La concentrazione sulla guida del veicolo e sulla strada diventano fondamentali, ma dobbiamo impegnarci anche su altri fronti, come l’educazione stradale. E’ per questo che promuoviamo attività di formazione presso istituiti secondari superiori cesenati, ma anche nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie» dice Colloredo.

Infine le sanzioni: nel 2017 troviamo al primo posto il mancato uso di cinture di sicurezza (287 multe a novembre 2017), l’uso di telefonino alla guida (273 casi), la mancata revisione (253), il divieto di sosta su strisce pedonali (149), il parcheggio in sosta per invalidi (134), la mancanza di copertura assicurativa (103), la sosta su marciapiede (94).