Influenza, vaccini esauriti. Ma l’Ausl ne ha già ordinati altri

Richieste cresciute rispetto al 2015: c’è ancora tempo per vaccinarsi

Un medico prepara una siringa monodose con il vaccino contro l’influenza (Ansa)

Un medico prepara una siringa monodose con il vaccino contro l’influenza (Ansa)

Cesena, 9 dicembre 2016 - Molti medici di famiglia hanno esaurito le scorte di vaccino antinfluenzale e diversi cittadini negli ultimi giorni si sono rivolti al Resto del Carlino per segnalare il disagio. «Da oltre quindici giorni i vaccini non sono reperibili – lamenta un lettore – alla faccia delle segnalazioni e della campagna pro-vaccini. Sono curioso di conoscere di chi sono le responsabilità di questa ridicola situazione o meglio non vorrei purtroppo pensare alle speculazioni tipiche di questa Italia che in tale modo favorisce le farmacie obbligando anche le persone esenti dal pagamento ad acquistare il vaccino».

Dall'Ausl Romagna confermano che effettivamente qualche medico può aver esaurito il vaccino, ma rassicurano i cittadini intenzionati a vaccinarsi: la campagna è ancora in corso, c’è ancora in tempo per vaccinarsi e nuove scorte verranno fornite in questi giorni ai medici che ne siano rimasti sprovvisti.

La campagna di vaccinazione antinfluenzale, iniziata il 7 novembre scorso, ha registrato un aumento di richieste rispetto all’anno scorso. Ma l’Ausl aveva già programmato di rifornire i medici in più occasioni piuttosto che in un’unica fornitura per evitare uno spreco di risorse. L’obiettivo, confermano dall’Ausl Romagna, è di aumentare la copertura vaccinale sulla popolazione e quindi la campagna va avanti in modo da soddisfare tutte le richieste.

Le autorità sanitarie sottolineano che le complicanze dovute all’influenza costituiscono ancora oggi una delle principali cause di mortalità per malattia infettiva e in Italia causano ogni anno numerosi decessi, l’80% dei quali in persone di oltre 65 anni. In particolare le donne in gravidanza hanno un rischio aumentato di andare incontro a complicanze e nelle ultime due stagione in Regione Emilia Romagna si sono verificati diversi casi di complicanze gravi a carico di donne gravide. La vaccinazione, oltre ad essere un ottimo mezzo per prevenire la malattia, è in grado di ridurre significativamente le complicanze, l’ospedalizzazione e l’eccesso di mortalità nei soggetti maggiormente a rischio.

Obiettivo della campagna è aumentare il tasso di copertura delle persone che più possono trarne beneficio, in particolare le persone anziane e quelle affette da patologie croniche di qualunque età. L’Ausl ribadisce che è ancora possibile vaccinarsi per diverse settimane, invitando tutti coloro che, pur appartenendo alle categorie indicate, non si fossero ancora vaccinati a prendere in considerazione l’idea di farlo e a rivolgersi al proprio medico per richiedere la vaccinazione.