Il sindaco su piazza della Libertà. "Più bella con bar-edicola"

Lucchi: "C’è chi crede e investe nel progetto"

Paolo Lucchi

Paolo Lucchi

Cesena, 5 marzo 2017 - Un bar-pasticceria-edicola in piazza della Libertà? La auspica il sindaco Paolo Lucchi che annuncia la possibile novità: un segnalino, più che di risveglio, di allargamento dell’offerta distribuitiva, che sopperirebbe alla chiusura nella piazza delle due edicole un tempo esistenti. In attesa che possano riaprire, naturalmente. Non solo: il sindaco annuncia anche che potrebbero arrivare sostegni alle attività in caso di ritardi nei lavori.

Sindaco Lucchi, in due anni hanno chiuso almeno 15 attività attorno alla piazza, il cui parcheggio fu tolto il 12 ottobre 2015 per avviare i lavori. Ritiene sempre giusta la scelta di intervenire pedonalizzando la piazza?

«Sì, la situazione al termine dei lavori sarà migliore di prima. Quanto ai disagi, la presenza di un cantiere crea sempre difficoltà non irrilevanti per le attività commerciali che insistono sull’area del cantiere stesso. Questo vale sia in periferia che in centro storico, naturalmente. Ma sempre, passata la fase di disagio, la riqualificazione di un’area porta benefici sia agli imprenditori che ai residenti. Il cantiere di piazza della Libertà ha in effetti, però, un peso del tutto particolare, causato dalla complessità dell’intervento di riqualificazione e dal fatto che, dal punto di vista commerciale, l’area era già in difficoltà molto tempo prima che il cantiere venisse aperto».

Le imprese rimaste aperte temono di faticare a resistere.

«Io so di imprese che, consapevoli di come una piazza rinnovata e riqualificata rappresenterà un magnete importante, tentano di concretizzare azioni utili a resistere ed a superare questa fase di passaggio; altre invece fanno, legittimamente, scelte diverse. Credo sia utile per tutti sostenere, anche pubblicamente, chi resiste mettendo in campo idee nuove».

Quali idee nuove e messe in campo da chi?

«È il caso, ad esempio, della pasticceria Lanzoni che, nei giorni scorsi, ha chiesto un incontro per valutare la possibilità di ampliare i propri servizi con la vendita dei quotidiani. Una bella idea, dopo la chiusura di una storica edicola come quella a ridosso del Palazzo del Capitano, (e di altre tre in centro storico, fra cui le due di piazza della Libertà, ndr) della quale ho parlato con il gestore, il signor Lioi, che era accompagnato dal proprio tecnico. Assieme al capo di gabinetto Matteo Marchi abbiamo immediatamente fornito loro le indicazioni sulle procedure da adottare (si tratta di una segnalazione di inizio attività per la rivendita dei quotidiani) per rendere immediatamente operativa questa loro volontà di nuova resistenza. Chi ha idee non troverà mai il Comune indisponibile ad ascoltare».

Sindaco, come sta procedendo l’attività del cantiere che sembra ancora avanzare a rilento?

«È in corso in questi giorni uno dei periodici step di verifica sullo stato di avanzamento. Nei mesi scorsi la tabella di marcia è stata sostanzialmente rispettata e non sono state ravvisate situazioni straordinarie del cantiere. L’architetto Gualtiero Bernabini, dirigente del settore lavori pubblici, assieme al responsabile del cantiere Giuseppe Leoni, è quotidianamente sul pezzo e, qualora invece tali situazioni straordinarie dovessero manifestarsi a causa di problemi della fase di esecuzione della riqualificazione, siamo pronti a metterci intorno ad un tavolo insieme alle associazioni di categoria per varare sostegni concreti alle attività».