Gestivano tre case per prostitute, arrestata coppia di rumeni

Ogni ragazza dava loro in media 2000 euro al mese. In cinque anni avevano messo da parte 240.000 euro

Prostituzione

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Cesena, 20 febbraio 2018 - Avevano affittato tre appartamenti tra l’Emilia e l’Umbria, all’interno dei quali ospitavano avvenenti ragazze specializzate nell’arte del piacere a pagamento. Un’arte che non con conosce crisi e che spesso è sinonimo di lauti guadagni. Come nel caso scoperto dai carabinieri di Cesena, che al termine di un’indagine durata mesi, hanno arrestato un uomo di quarant’anni e una donna di trenta, entrambi rumeni, conviventi e residenti in un insospettabile appartamento cittadino, formulando le accuse di agevolazione e sfruttamento della prostituzione, violenza sessuale e auto riciclaggio.

Secondo la ricostruzione dei militari infatti in cinque anni la coppia, ufficialmente nullafacente, avrebbe guadagnato almeno 240.000 euro, inviati in Romania in varie tranche. A quelli si aggiungerebbe poi il denaro necessario a garantire un tenore di vita fatto di abiti eleganti, cene fuori casa e un’auto di grossa cilindrata. A rimpinguare le casse dei due conviventi ci sarebbe stata anche l’attività della donna, che i militari ritengono si dedicasse a sua volta alla prostituzione col benestare del compagno e rivolgendosi ad ‘ammiratori’ disposti a pagare anche 500 euro per un incontro indimenticabile da programmare però al domicilio dei clienti, per non gettare sospetti sulla residenza romagnola. Le indagini sono partite dall’intuito di una pattuglia del 112 che a settembre si era imbattuta in una ragazza di 19 anni, anche lei rumena, che non parlava italiano e chiedeva aiuto. La giovane ha raccontato di essere arrivata in Italia insieme al 40enne e a un altro uomo che in patria le avevano promesso un lavoro sicuro. Solo una volta giunta a Cesena avrebbe scoperto quale fosse l’impiego, un’attività alla quale lo stesso quarantenne avrebbe tentato di abituarla tentando di avere un rapporto sessuale con lei, che però lo ha respinto, riuscendo poi a trovare il modo di scappare. I carabinieri, approfondendo le indagini, hanno scoperto l’esistenza di tre appartamenti dislocati a Imola, Perugia e Città di Castello, all’interno dei quali vivevano quattro ragazze, anche loro rumene, dedite alla prostituzione sotto il controllo dei due arrestati. In base a quanto ricostruito, le giovani donne ricevevano mediamente una decina di clienti a testa ogni giorno, tanto che ognuna di loro avrebbe consegnato ogni settimana mediamente duemila euro alla coppia residente a Cesena. Le tariffe delle prestazioni variavano dai 50 ai 100 euro e alle ragazze rimaneva una percentuale variabile tra il 30 e il 50%. Al momento dell’arresto della coppia, che ora si trova in carcere, i carabinieri hanno sequestrato 10.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita, quattro telefonini e un tablet.