Cesena, rivoluzione raccolta differenziata. In centro i bidoni saranno ‘mobili’

Addio cassonetti e porta a porta. Un camion trasporterà le isole ecologiche che si muoveranno per il centro

Un esempio di un camion che trasporta l’isola ecologica

Un esempio di un camion che trasporta l’isola ecologica

Cesena, 22 agosto 2017 - L’ultima frontiera della raccolta differenziata va oltre il porta a porta. Non saranno più gli operatori a recuperare i rifiuti casa per casa, ma i cesenati a raggiungere delle isole ecologiche itineranti e disponibili 24 ore su 24.

E’ il prossimo futuro che attende gli abitanti del centro storico, che a breve cominceranno a fare i conti con un nuovo modo di intendere la raccolta differenziata: i dettagli dell’operazione devono ancora essere definiti, così come resta da stabilire con quale strumentazione effettuare la raccolta, ma in termini generali le idee sono già chiare: «L’assunto - commenta l’assessore all’ambiente Francesca Lucchi - è quello che nella parte della città racchiusa dalla storica cinta muraria non è possibile effettuare un sistema di raccolta porta a porta che preveda il collocamento di tanti bidoncini fuori dalle case. Abbiamo così deciso di scegliere una strada che fin’ora quasi nessuno ha voluto percorrere, quella di puntare su un sistema innovativo in grado di rispondere alle esigenze di tutte le parti in causa».

La prima precisazione che arriva da palazzo Albornoz riguarda l’area coinvolta dal progetto, che non è l’intero quartiere del centro urbano, né tanto meno il territorio comunale nel suo complesso, ma la sola parte riconducibile al centro storico: appunto quella racchiusa all’interno delle mura malatestiane.

L’anello parte dalla zona di corso Ubaldo Comandini, che però almeno in una prima fase rientrerà nell’ambito del tradizionale porta a porta, salvo poi essere forse inserita nella quota del resto del centro storico una volta che il progetto entrerà a regime. Da lì il raggio si allarga da una parte lungo il confine con viale Carducci e dall’altro con via Padre Vicinio da Sarsina. Saranno compresi i Giardini Pubblici, piazza della Libertà, la Valdoca, il Duomo, corso Sozzi e corso Mazzini, via Zeffirino Re e piazza del Popolo. La porta Montanara segna il confine sul lato Rocca, Porta San Martino marca il territorio dalla parte di viale Mazzoni. Da lì riprende il collegamento che ingloba via Chiaramonti ed esclude via Finali, tornando poi su viale Carducci.

Il 25 settembre inizierà la raccolta porta a porta ‘tradizionale’ nel resto del quartiere centro urbano: attualmente gli addetti di Hera stanno visitando abitazioni, uffici e aziende per illustrare i cambiamenti, mentre per quanto riguarda il centro storico bisognerà attendere ancora qualche mese. L’intento è quello di iniziare a cavallo col nuovo anno, lasciando comunque i tradizionali cassonetti disponibili in strada durante tutte le festività natalizie.

Superato quel periodo, nel solo centro storico tutti i cassonetti verranno rimossi, compresi quelli dedicati alla raccolta della carta, della plastica e del vetro, per essere sostituiti da una o due isole ecologiche itineranti attrezzate per raccogliere ogni genere di rifiuto, dall’organico all’indifferenziato, passando per le pile e tutto il resto. L’idea è quella di garantire lo spostamento delle isole più volte al giorno attraverso l’utilizzo di speciali veicoli in grado di caricarle e trasportarle in una serie di punti che con ogni probabilità ricalcheranno le attuali aree adibite alla raccolta differenziata. Ogni giorno gli orari e i luoghi saranno diversi, in modo che ciclicamente tutti i residenti abbiano la possibilità di conferire i rifiuti a pochi passi da casa.