San Piero in Bagno, identificati i tre rapinatori che hanno colpito in gioielleria

La loro Fiat Panda è stata fermata vicino a Pescara

SVUOTATA Ecco la saracinesca abbassata della Oreficeria Fabbri di via Marconi a San Piero in Bagno. Il colpo messo a segno ha un valore di circa 70mila euro

SVUOTATA Ecco la saracinesca abbassata della Oreficeria Fabbri di via Marconi a San Piero in Bagno. Il colpo messo a segno ha un valore di circa 70mila euro

Bagno di Romagna (Forlì-Cesena), 17 luglio 2017 - Sono stati già identificati, nella notte fra sabato e domenica, i tre malviventi che nel primo pomeriggio di sabato avevano portato a segno un grosso furto (il valore è in via di definizione, ma si parla di circa 70 mila euro) ai danni della Oreficeria Fabbri di via Marconi a San Piero in Bagno.

Dice Fernando Fabbri, titolare di quella storica oreficeria: «Le forze dell’ordine, che ringrazio tutte sentitamente, hanno rintracciato la Panda nera con la refurtiva questa notte in autostrada a Pescara o vicino a quella città, e avrebbero fermato tre persone del Napoletano».

Fabbri torna poi a descrivere la vicenda vissuta sabato scorso: «Intanto devo dire che sto bene, per fortuna non ho subito cose gravi nella collutazione con uno dei due che fuggiva con la borsa piena dei preziosi appena rubati. Mi sono fatto medicare all’ospedale Angioloni e ho avuto dieci giorni di prognosi».

Ed ecco i dettagli della vicenda: «Poco dopo le 12,40, dopo aver chiuso alle 12,30 l’oreficeria, ho sentito un rumore di saracinesca, ma non vi ho dato peso. Ho continuato a mangiare, poi sono uscito di casa e sono andato al bar. Verso le 13,40 sono rientrato in casa per prendere le chiavi per andare al Tirasegno. Ma proprio nel momento in cui prendevo le chiavi ho risentito di nuovo il rumore della serranda. Scendendo le scale, questa volta ho pensato che l’unica serranda che poteva far rumore era quella del mio negozio. Ho quindi avuto l’avvertenza di tirarla su e ho immediatamente visto che avevano già fatto il furto».

E poi... «I ladri erano ancora a circa 10 metri dal mio negozio. Nel momento in cui io ho fatto rumore per tirar su la serranda loro hanno mangiato la foglia e si sono dati alla fuga. Io li ho rincorsi in bicicletta e ne ho beccato uno col quale ho avuto anche una forte collutazione. Ma è arrivato subito un terzo personaggio con una Panda nera e con quella sono scappati al di là del ponte dei Frati».

gi. mo.