Tentato scippo, ciclista cade e batte la testa. E' grave

Dramma a Pievesestina. La donna ha 56 anni ed è ricoverata in prognosi riservata

La bicicletta della donna, dopo la caduta (Foto Ravaglia)

La bicicletta della donna, dopo la caduta (Foto Ravaglia)

Cesena, 21 settembre 2016 -Alcuni passanti l’hanno trovata ieri mattina alle 9,15 a terra priva di coscienza, sanguinante; la sua bicicletta poco distante vicino al fossato. Per alcune ore è stata l’unica certezza di giornata aggiunta al problema prioritario e ancora purtroppo attualissimo: le condizioni della donna sono molto gravi, è ricoverata in prognosi riservata al Bufalini per un trauma cranico considerato dai sanitari complicato.

Poi la polizia, con un attento e rapido lavoro, ha unito alcuni tasselli del puzzle ed è ormai convinta che quella ciclista di 56 anni, rinvenuta in via Rino Bagnoli una strada chiusa traversa di via Dismano a Pievesestina, sia stata vittima di un tentato scippo probabilmente da parte di due persone a bordo di un’auto scura. Per questo la donna, che abita nelle vicinanze, è caduta a terra battendo violentemente il capo. Perde così di consistenza l’ipotesi dell’auto pirata che aveva preso sostanza in un primo momento e sulla quale comunque sta continuando a lavorare la polizia municipale proprio per non lasciare nulla di intentato.

Si è delineato quindi lo scippo, il reato di rapina impropria. La vettura scura viaggiava nello stesso senso di marcia della ciclista poi l’autista dopo il fattaccio si è accorto che la strada era senza sbocchi così ha fatto inversione, ripassando vicino alla donna a terra priva di sensi, e si è allontanato a tutta velocità. Si tratta comunque di un tentato scippo, la borsa della vittima infatti non è stata portata via e attualmente è nelle mani del marito.

Quel tipo poi di vettura scura era già stato notato in precedenza in quella zona proprio come se qualcuno stesse preparando un colpo. Si sta lavorando intensamente per individuare i responsabili e la strada imboccata dagli investigatori potrebbe già essere quella giusta.

Chiaro che l’ufficialità di quello che è accaduto, togliendo ogni minimo dubbio, spunterà soltanto dopo che gli inquirenti avranno parlato con la donna che attualmente non può farlo. Infatti le sue condizioni sono gravi, il trauma cranico riportato complicato e la prognosi riservata. Se invece si fosse trattato di un investimento da parte di un’auto pirata sarebbe scattata una denuncia per omissione di soccorso e fuga. Le immagini di telecamere private in zona non sembrano potere aiutare molto e anche le testimonianze sono un po’ contrastanti. La polizia comunque è convinta che si tratti di aggressione, di una rapina impropria e i responsabili potrebbero già essere nel mirino.