Degrado, malessere in stazione: "Siamo stremati"

C’è una pista forte per il ladro-vandalo che ha colpito nei giorni scorsi

Uno degli angoli più degradati in zona

Uno degli angoli più degradati in zona

Cesena, 10 gennaio 2017 - Gli ennesimi furti nei pressi della stazione ferroviaria riportano a galla un problema che ha sempre gravitato da quelle parti. Da tempo si discute della poca sicurezza di quella zona della città, spesso teatro di avvenimenti poco piacevoli, sia notturni che diurni. Il liceo scientifico Righi, l’America Graffiti e il minimarket a pochi possi dalle fermate dei bus sono solo gli ultimi ad aver pagato pegno. In passato hanno subito la stessa sorte anche altri locali in zona, come il Barrik Caffè. «Due mesi fa abbiamo subito un furto – spiega la titolare del bar Susanna Foschi –. Alle tre di notte i ladri hanno forzato la porta con un piede di porco e si sono portati via i pochi spicci presenti in cassa. L’allarme li ha fatti scappare velocemente». 

Ma i malviventi non si sono fermati a quel colpo. Alcuni mesi fa si sono intrufolati nelle cantine del condominio sopra il bar, hanno tagliato le basculanti di alcuni garage e si sono portati a casa varie bici. Oltre ai furti, i residenti della zona si lamentano anche per il degrado. «C’è sempre cattivo odore nei pressi dei portici del liceo Righi – continua la Foschi –, perché di notte alcuni senzatetto ci vanno a fare i loro bisogni». In effetti, a detta dei locali in zona, alcuni tossicodipendenti e senzatetto lì ci vivono. Si incontrano di giorno nei giardini intorno all’America Graffiti o nel tratto di marciapiede lungo la stazione. Poi di notte dormono nelle scale della facoltà di psicologia o dove trovano riparo dal freddo. E dagli sguardi indiscreti.  «Vediamo spesso movimenti in lontananza – racconta il presidente della stazione dei taxi di fronte alla stazione –. Non sappiamo chi sono perchè rimangono piuttosto nascosti, ma li sentiamo discutere e urlare». E’ lo stesso che racconta di essersi visto derubare un taxi da sotto gli occhi proprio poco tempo fa, verso le sette di sera. 

Sono bastati pochi minuti in ufficio per vedere sparire il contenitore degli spicci all’interno dell’auto. Tutti colpi di poco valore, ma piuttosto frequenti. «E’ una storia già sentita – racconta Maurizio Bianchi del Caffè Capolinea –. Prima di Natale sono passati anche da noi: hanno scardinato la porta e si sono portati via il cassetto degli incassi, che il giorno dopo abbiamo ritrovato in un cespuglio vicino. Prima di creare un polo scolastico, la zona sarebbe da mettere in sicurezza. Vediamo spacciare anche durante il giorno, a due passi dai ragazzi che vanno a scuola».  Sono tutti d’accordo sul fatto che servirebbero più controlli, anche all’interno del parcheggio (aperto anche durante la notte) di fronte al bar Stop & Go. «Abbiamo paura quando chiudiamo la sera – confidano i titolari del locale Marco e Jessica –. Da tempo bisogna guardarsi le spalle camminando per strada».