Cesena, boom di classi con oltre il 30% di stranieri

Il tetto fissato dal ministero viene superato dal 9,1% delle sezioni. Ma in tre anni è aumentato del 123%

Una classe di scuola elementare (foto di repertorio)

Una classe di scuola elementare (foto di repertorio)

Cesena, 20 ottobre 2017 - Il limite di tre studenti stranieri ogni dieci per classe e sezione è ormai un miraggio. Anche nella nostra provincia. E dal documento pubblicato dal ministero della Pubblica istruzione nei giorni scorsi si apprende che proprio Forlì-Cesena è il territorio che negli ultimi tre anni ha registrato il maggior aumento di casi in cui gli italiani si trovano in minoranza, con il rischio concreto che il processo di integrazione diventi una corsa a ostacoli.

Paragonando l’annata 2015/16 a quella 2017/2018, infatti, l’incremento delle sezioni in deroga a quel famoso 30% sono aumentate addirittura del 123,4%. Un dato che non ha precedenti né paragoni in tutto il resto della Regione. Al secondo posto di questa classifica si piazza infatti Bologna, che però registra un +52,2% delle sezioni dove la regola non viene rispettata.

Una parziale consolazione viene dai dati che riguardano la percentuale di sezioni che quest’anno sforano il tetto: sono il 9,1% di tutte le 2.398 presenti. E si tratta di una cifra bassa, considerando che a Piacenza si arriva al 24% e a Parma al 14,4% (Rimini però è al 4%). Non bisogna comunque esultare, perché in un solo anno l’aumento delle classi fuori linea è stato dell’1,1%.

Ovviamente a risentire in assoluto di più di questo fenomeno sono le scuole dell’infanzia, dove continuano ad aumentare le aule multietniche dove arrivano i figli dei migranti accolti. E’ in realtà un buon segno, sottolinea il ministero, che aumenti il trend di scolarizzazione degli stranieri, proprio come premessa dell’integrazione.

Ma il rischio è che alcune sezioni si trovino totalmente prive di alunni italiani. Nella nostra provincia quest’anno sono 45 le sezioni della scuola dell’infanzia dove si supera il tetto del 30% dei bimbi stranieri: è il 17,4% del totale delle classi. Alla primaria questa percentuale scende di qualche punto e arriva al 14,7%, alle medie cala fino al 6% per diventare poi l’1,7% alle superiori.