Cesenatico, la nipote massacra lo zio per la polizza sulla vita / FOTO

La brutale aggressione è avvenuta il 15 ottobre. La donna è in cella, ma ora è caccia ai complici

I carabinieri davanti alla casa dell'anziano aggredito (Mascellani)

I carabinieri davanti alla casa dell'anziano aggredito (Mascellani)

Cesenatico (Cesena)- 17 febbraio 2018 - È una nipote vicina di casa, la donna che lo scorso 15 ottobre ha aggredito brutalmente e colpito a martellate lo zio, un pensionato 87enne Alfredo Benini nella sua abitazione in via Santarelli, nelle prime campagne di Cesenatico. A questa conclusione è giunto il sostituto procuratore di Forlì, al termine delle indagini affidate ai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Forlì-Cesena e della Compagnia di Cesenatico (FOTO).

La donna è stata prelevata da casa nella prima mattinata di oggi, sabato, e attualmente è rinchiusa in una cella del carcere di Forlì con l’accusa di tentato omicidio. Secondo la ricostruzione degli investigatori la colpevole, una 56enne residente a pochi metri dalla casa di Benini, al culmine di una lite avrebbe utilizzato un corpo contundente a forma di “T”, forse un martello (l’oggetto non è stato rinvenuto), per colpire al volto e al cranio lo zio, riducendolo in fin di vita.

L’uomo ha rischiato di morire e da quel giorno non si è mai più ristabilito, non cammina ed è costretto in un letto d’ospedale con gravi problemi di salute e cognitivi. La 56enne era beneficiaria di una polizza vita a suo favore di decine di migliaia di euro. Secondo gli investigatori Alfredo Benini non avrebbe voluto cedere alle richieste della nipote di incaricare un amministratore di sostegno a seguire le sue questioni economiche, temendo di perdere i benefici della polizza.

A scatenare la lite e l’aggressione ci sarebbero altri motivi di natura economica, visto che nel conto corrente del pensionato ci sono ammanchi per diverse decine di migliaia di euro. Il sostituto procuratore Sara Posa ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari Giorgio di Giorgio l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti della donna.

Le indagini non sono comunque concluse, in quanto gli investigatori vogliono appurare se sono coinvolte altre persone nell’aggressione del 15 ottobre avvenuta in pieno giorno e in una strada trafficata.