Terremoto, il racconto dei vigili del fuoco di Cesena

A mani nude tra le macerie: "Un dolore al quale non ci si abitua" SPECIALE: FOTO E VIDEO - IL CONTO CORRENTE PER AIUTARE LE VITTIME

Roberto Moncastelli è il 2° da sinistra, Carlo Biserni il 4°, Paolo Baldacci il 5°. Di Cesena anche Loris Lanzi, il 1° in basso  e Simone Mosconi, l’ultimo in basso. Nella squadra anche Claudio Dini, Daniele Cortesi e Massimiliano Grifoni

Roberto Moncastelli è il 2° da sinistra, Carlo Biserni il 4°, Paolo Baldacci il 5°. Di Cesena anche Loris Lanzi, il 1° in basso e Simone Mosconi, l’ultimo in basso. Nella squadra anche Claudio Dini, Daniele Cortesi e Massimiliano Grifoni

Cesena, 30 agosto 2016 - «Abbiamo scavato a mani nude tra le macerie, in un paese distrutto, tra le scosse continue, sotto il sole, senza fermarci fino alla notte. Avevamo paura. Ma in fondo lo sappiamo: fa parte del nostro lavoro». A raccontare è Roberto Moncastelli, di Cesena, uno dei tre caposquadra dei nove vigili del fuoco che sono partiti per Pescara del Tronto già all’alba di mercoledì scorso, poche ore dopo il sisma che ha devastato il centro Italia. Sono partiti in nove dal comando di Forlì-Cesena, e hanno raggiunto Pescara Del Tronto alle 11 del mattino. Poi hanno cominciato a scavare e non si sono più fermati fino a sabato, quando, esausti, hanno fatto ritorno a casa.

«Abbiamo cominciato lavorando in una casa completamente crollata – ricorda Paolo Baldacci, uno dei caposquadra di Cesena –, abbiamo trovato il corpo di una donna, e ci hanno detto che tra le macerie ci doveva essere anche sua figlia, ma non riuscivamo a trovarla. Abbiamo cercato il punto dove pensavamo si trovasse la camera da letto, perché la scossa più forte aveva tirato intorno alle 3.30 del mattino, quando quasi tutti sono a letto...Alla fine l’abbiamo trovata, anche lei morta. Purtroppo non siamo riusciti ad estrarre nessuno ancora in vita: solo cadaveri. Eppure ci ringraziavano lo stesso».

Sì, perché per chi ha perso tutto ogni cosa è preziosa, anche quella apprentemente più insignificante: «Dopo il terzo giorno sono cominciate le operazioni di recupero degli oggetti personali dei sopravvissuti – spiega Moncastelli –. C’è stato chi ha chiesto di riavere la foto del matrimonio...Cose che possono sembrarci superflue, ma che in quelle circostanze diventano importantissime. Per lavoro siamo intervenuti in occasione di tante calamità, ma non ci si abitua mai a tanta sofferenza».

«Avrei voluto trovare qualcuno ancora in vita – dice Carlo Biserni, caposquadra di Forlì –, invece mi sono trovato a cercare tra cumuli di lenzuola, là dove una volta c’era il letto, toccare il piede ormai freddo di una vittima, e capire che non c’era più niente da fare. Tutti noi eravamo già partiti in missioni simili: siamo stati a L’Aquila, a Modena...Ma questa è stata l’operazione più difficile perché siamo stati i primi ad arrivare sul posto, e a noi è toccata la prima fase, la più umanamente difficile da sopportare».

In quasi una settimana di lavori tra i brandelli di muri di un paese fantasma, i nove vigili del fuoco partiti in missione hanno avuto tempo anche per i rapporti umani con i superstiti, ma non vogliono sentirsi definire ‘psicologi’: «No, non siamo anche un po’ psicologi come a volte ci dicono – spiega Moncastelli –. Mentre ero lì un uomo mi ha guardato e mi ha chiesto: ‘E adesso io con chi gioco a briscola?’. Era l’appello di un uomo disperato, che ha perso ogni suo punto fermo. Un uomo che si accorge che il suo paese, all’improvviso, è morto, e che lui non ha più niente. E allora noi non siamo ‘un po’psicologi’: quello che possiamo fare è dare loro una pacca sulla spalla, e ascoltarli, ma alla fine lo sappiamo che, finito il nostro turno, noi ripartiamo e torniamo alla nostra vita e ai nostri affetti, ma loro rimangono lì, a fare i conti con tutto quello che hanno perso per sempre».

Tra pochi giorni, quando avrà fatto ritorno la squadra che è partita da Rimini, un nuovo gruppo di vigili del fuoco dal comando di Forlì-Cesena, partirà per prestare ulteriori soccorsi nelle zone colpite dal sisma.