Cesena, svolta nel caso Teverini. Chiesto il rinvio a giudizio del marito

La procura chiede il processo per Costante Alessandri, 18 anni dopo la scomparsa della moglie

Da sinistra Costante Alessandri e il suo avvocato Carlo Benini

Da sinistra Costante Alessandri e il suo avvocato Carlo Benini

Cesena, 19 febbraio 2018 - Clamorosa svolta dopo 18 anni dalla scomparsa di Manuela Teverini: la procura di Forlì ha richiesto il rinvio a giudizio a carico del marito Costante Alessandri, che era già stato arrestato e poi scarcerato senza mai finire a processo.

La preghiera della famiglia della donna, quindi, è stata ascoltata. Manuela è scomparsa nell’aprile di 16 anni fa, e il corpo non è mai stato ritrovato. Il mistero iniziò la notte tra il 5 e il 6 aprile del 2000; Manuela Teverini (36 anni) si dissolse nel nulla dalla casa di Capannaguzzo dove viveva con il marito Costante Alessandri (i due si stavano separando) e la figlioletta Lisa di quattro anni, il perno della sua vita. La sua auto, una Punto Blu, venne trovata abbandonata nella zona della stazione dal fratello poche ore dopo.