Savignano sul Rubicone (Cesena), 20 febbraio 2017 - Il mondo dello sport e in particolare quello del motociclismo è in lutto per la tragica scomparsa del pilota Stefano Togni, residente a Savignano, 31 anni compiuti il 28 gennaio scorso.
Il tragico fatto è accaduto domenica pomeriggio sull’autodromo Piero Taruffi di Vallelunga nel comune di Campagnano, a una trentina di chilometri da Roma.
Stefano Togni stava effettuando delle prove libere con la sua moto e la pista era molto affollata. Non si conoscono bene le motivazioni di quanto è successo. Potrebbe trattarsi di un guasto al motore, dell’esplosione dello stesso, di uno sbandamento e una conseguente rovinosa caduta al fine di evitare un altro pilota in pista, oppure di un malore. Starà alla autorità giudiziaria stabilire cosa è realmente accaduto. Il fatto terribile è che Stefano Togni non c’è più.
Subito soccorso e trasporto con l’elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma, con diverse fratture e una emorragia interna, il suo cuore ha cessato di battere in serata poco prima di mezzanotte.
Subito da Savignano sono partiti i genitori Patrizia e Daniele (Stefano era il loro unico figlio), la moglie Camilla con la piccola Aurora di tre anni, insieme a diversi altri parenti e amici.
Probabilmente il funerale verrà fatto a Savignano a fine settimana in quanto sicuramente ci saranno da espletare tutte le formalità di legge, compresa l’autopsia.