Dalla Polonia a Savignano, ma l’auto dei sogni è una truffa

Giunto in Romagna per ritirare un’auto storica, scopre il raggiro. Denunciato l’autore dell’annuncio online

Un computer. Spesso gli abusi sessuali avvengono dopo 'approcci' on line

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Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), 16 ottobre 2017 – Mille chilometri a fantasticare su quell’auto storica per poi, giunto a Savignano sul Rubicone, scoprire di essere stato truffato. È la disavventura capitata a un 27enne polacco, partito dal suo Paese alla volta della Romagna dopo aver versato un acconto di mille euro per acquistare una macchina d’altri tempi, messa in vendita online al prezzo di 4mila euro.

I documenti del veicolo, d’altronde, gli erano già stati spediti. Sembrava fatta. E invece era un raggiro: a Savignano non c’era l’ombra di quell’auto, né del fantomatico proprietario. Così, al giovane polacco non è rimasto che presentare una querela, una delle due destinate ad accusare la medesima persona: il falso venditore. L’altra è stata firmata da un 63enne di Savignano, il vecchio proprietario dell’auto storica messa in vendita su internet, riconosciuta per caso navigando in rete.

Quest’ultimo aveva ceduto la vettura due anni fa a una concessionaria di Pesaro. In quel periodo, prima di definire la compravendita, aveva trattato anche con un'altra persona che si era mostrata interessata all’acquisto, cui peraltro aveva spedito tutta la documentazione del veicolo. Salvo poi non riceverne più notizia. Dopotutto, l’ignoto papabile acquirente aveva bisogno solo di qualche carta per realizzare la sua truffa. Ma i carabinieri di Savignano, al termine di un’indagine che si è avvalsa dell’analisi dei dati bancari, sono riusciti a identificarlo. Si tratta di S.R., 43enne di Genova, disoccupato con nel curriculum qualche precedente analogo. L’uomo è stato denunciato in stato di libertà.