Cesena, 14 giugno 2013 - E’ EMOZIONATO Michele Rispoli, 30 anni compiuti da poco, la mano stretta intorno al microfono, con sullo sfondo la Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana. «La mia generazione è sostanzialmente nata e cresciuta con i social network - dice - Per tutte le persone che usano Facebook e le altre piattaforme condividere qualcosa con i loro amici è un’abitudine e le informazioni viaggiano nello spazio di un click. Le negoziazioni per le attività commerciali dovrebbero andare alla stessa velocità, abbiamo pensato io e il mio socio Marco. E così è nato il nostro progetto, EShopManager». Il loro progetto, come sottolinea Giuseppe Ravasi, Innovation center and Tec manager di Ibm, è risultato innovativo proprio perchè «hanno saputo coniugare i social con il commerce». Così Marco Bagnaresi e Michele Rispoli, di Bagnacavallo, sono i vincitori dell’appuntamento cesenate del premio ‘Imprenditore 2.0’, organizzato dal Resto del Carlino, UniCredit, Confcommercio, e Ibm. Un’iniziativa che punta ad animare la discussione intorno ai temi della creatività e dell’innovazione, che, in una fase economica come quella che sta attraversando il nostro Paese, sono dei valori a cui bisogna appoggiarsi per volare più in alto. Per Luca Lorenzi, deputy regional manager di UniCredit per l’area centro nord, il senso di un’iniziativa dal nome ‘Imprenditore 2.0 dal borgo al mondo’ sta proprio nel fatto che, se da un lato le radici stanno nel territorio e definiscono l’identità degli imprenditori, d’altro servono anche le ali. «Per poter raggiungere nuovi clienti e nuovi contesti geografici - dice Lorenzi - non basta saltare, bisogna proprio volare. E se non lo facciamo ci saranno altri che lo faranno prima di noi».

BISOGNO di novità, quindi, che non passa solo per la tecnologia, i brevetti o gli investimenti, ma anche per il coraggio di mettersi alla prova e per il rinnovamento delle idee, che devono trovare un’applicazione a partire dal locale, puntando anche su settori diversi da quello produttivo. Come ricorda l’assessore al commercio e turismo della regione Emilia Romagna, Maurizio Melucci, nel bacino cesenate «ci sono aziende che sono l’eccellenza e hanno fatto innovazione. Ma l’innovazione serve anche nel turismo. Servono una nuova concezione culturale e una forte promozione del territorio, magari attraverso una rete delle eccellenze locali».

I relatori di questa tavola rotonda sulle intuizioni imprenditoriali condividono l’idea che il mondo va avanti veloce e tutti devono fare la propria parte per stare al passo con i tempi, per imparare a leggere le migliaia di dati che inondano le nostre vite tutti i giorni e per raggiungere clienti nuovi e lontani. E chi meglio dei giovani per farlo? Ma queste giovani menti vanno anche aiutate. Come sottolinea Ravasi: «è importante aiutare i giovani imprenditori. Loro hanno idee brillanti, ma servono anche i capitali e la tecnologia per metterle in atto». Le sfide, certo, sono tante, ma il messaggio che questo convegno sembra mandare è che non bisogna piangersi addosso, quanto piuttosto impegnarsi con ottimismo. «Il 2013 è l’anno dell’innovazione - dice Pietro Fantini, direttore regionale di Confcommercio Emilia Romagna - e l’innovazione è la capacità di sapere leggere in modo nuovo il presente, senza mai dimenticarsi di mettere al centro la persona e le sue idee».

Caterina Villa