Cesena, Cariparma acquista la Carisp

Firmato l’accordo. "Non saranno richiesti più sacrifici agli azionisti"

Giampiero Maioli e Salvatore Maccarone

Giampiero Maioli e Salvatore Maccarone

Cesena, 30 settembre 2017 - Credit Agricole Cariparma ha sottoscritto il contratto per l’acquisto del 95,3% del capitale di Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato dal Fondo interbancario di tutela dei depositi per 130 milioni di euro. Lo annuncia una nota dello stesso gruppo. Si prevede che il closing dell’operazione possa avvenire entro la fine del quarto trimestre dell’anno. L’integrazione delle Banche all’interno di Ca Cariparma consente di rafforzare la base clienti di oltre il 20%, superando la quota di 2 milioni di clienti, e contribuisce al suo sviluppo in regioni chiave a livello economico e con forte vocazione industriale e agroalimentare. L’operazione permette a Ca Cariparma di aumentare la propria quota di mercato a livello nazionale dell’1%, di rafforzare il proprio ruolo di player di riferimento in Emilia-Romagna (crescita della quota di mercato dal 6% all’ 11%) e di rafforzare la propria presenza in Toscana (quota di mercato dal 2% al 6%).

Le tre Banche rappresentano un punto di riferimento sui propri territori di radicamento e sono ancor oggi nella loro piena operatività commerciale, con oltre 400 mila clienti. Il piano di integrazione delle Banche punta alla valorizzazione delle loro reti distributive all’interno del Gruppo, facendo leva sul forte radicamento sui territori di riferimento, anche attraverso la valorizzazione delle Risorse Umane. Il consiglio di amministrazione di Caricesena sottolinea che l’accordo raggiunto non comporterà alcun ulteriore sacrificio per gli azionisti di minoranza.

L’operazione prevede appunto l’acquisto da parte di Cariparma del 95,3% del capitale di ciascuna delle tre Banche, previa cessione, da completarsi prima del closing, di circa 3 miliardi di crediti deteriorati lordi. L’esecuzione dell’operazione è sospensivamente condizionata, oltre al rispetto di una serie di determinati parametri da raggiungere prima di concludere l’acquisizione, all’ottenimento delle autorizzazioni delle competenti Autorità di Vigilanza e della Commissione Europea.