Forza Nuova, blitz anti-islamico nella notte

Volantini in duomo e in via Longo. Centro di preghiera avvolto da nastro isolante. "Basta moschee"

LO SCATTO Un musulamano di Cesena mostra il manifesto affisso al centro di cultura islamica in via Longo

LO SCATTO Un musulamano di Cesena mostra il manifesto affisso al centro di cultura islamica in via Longo

Cesena, 21 novembre 2015 - BLITZ ai centri di cultura islamica di Cesena e Savignano. Li firma Forza Nuova che chiede, nell’ordine, di abbandonare l’armamentario buonista e di rispolverare le radici della nostra civiltà. ‘Si vis pacem para bellum’: se vuoi la pace prepara la guerra. E poi ‘War zone – Islamic occupied area’: zona di guerra, area occupata dall’islam. Questi i messaggi lasciati da Forza Nuova nell’incursione tra venerdì notte e sabato mattina.

AD accorgersi dei cartelli affissi e del nastro da cantiere, i musulmani che ieri all’alba si stavano recando all’edificio per la preghiera del venerdì. Ad accoglierli la sorpresa lasciata dagli aderenti di Forza Nuova e, subito dopo, i carabinieri piombati sul posto per i rilievi.

Nulla di occulto, perché i manifesti erano firmati e perché, dopo una manciata di ore, alle redazioni dei giornali erano arrivate le rivendicazioni del movimento politico, corredate di fotoSul caso hanno gli occhi aperti carabinieri e commissariato di polizia, anche se per ora non sono stati ravvisati reati.

«La nostra provocazione – attacca Forza Nuova – illustra due principi. Da un lato la volontà di archiviare la cultura buonista e integrazionista, dall’altro l’intento di risvegliare l’orgoglio cattolico del nostro popolo». Linee guida fondamentali – spiega il movimento di destra – per «affrontare la sfida dell’ora presente».

PER FARLO hanno pensato di bussare alle porte delle parrocchie con il cartello ‘Si vis pacem para bellum’. Motto affisso anche in Duomo, in centro a Cesena, per proporre la strategia da adottare in ambito geopolitico. «La guerra a cui facciamo riferimento nei nostri cartelli è, quindi, in primo luogo, quella che va portata militarmente – al fianco della Russia di Putin, della Siria di Assad, di Hezbollah, del popolo curdo e delle milizie iraniane – al Daesh, direttamente sul suo territorio».

Non solo: «La battaglia per il risveglio dell’Italia e dell’Europa è cominciata. La trincea è arrivata sulla nostra terra. Non vincerà il Daesh, non vinceranno gli utili idioti del buonismo nostrano, non vinceranno i fiancheggiatori del califfo al-Baghdadi: Israele, USA, Turchia, Arabia Saudita, Qatar, Kuwait». Insomma dalla strategia della guerra globale al ‘crepuscolo’ di casa nostra: «Forza Nuova, quindi, afferma con chiarezza che nessun’altra moschea va costruita, per gli immediati ed evidenti rischi di sicurezza e salute pubblica».