Due furti al giorno, i quartieri sono martoriati

Vigne e Sant’Egidio i più presi di mira dai pendolari del crimine mordi e fuggi

Un ladro in azione

Un ladro in azione

Cesena, 25 agosto 2015 - Sono passati i tempi del ladro vestito di nero, che si muove furtivo al buio, contando sul flebile fascio di luce di una torcia che indica la strada verso l’argenteria. La microcriminalità in formato estivo spesso e volentieri preferisce agire durante le ore del giorno perché, soprattutto in questi tempi, è ben più facile colpire indisturbati, con la possibilità di aggirarsi nei locali di un’abitazione senza correre il rischio di incontrare qualcuno.

Mediamente tra gli uffici della polizia e dei carabinieri, le forze dell’ordine raccolgono un paio di denunce a giornata sporte da chi è stato costretto a fare i conti con visitatori sgraditi. Per fortuna nella maggior parte dei casi i derubati segnalano ammanchi di moderata entità, in seguito a colpi effettuati quando le abitazioni erano vuote e dunque senza danni all’incolumità delle persone presenti. Il dato si sta stabilizzando e il trend col quale gli investigatori hanno a che fare attualmente sembra aver messo alle spalle l’escalation che mesi fa era costata al nostro territorio il titolo di una delle zone a livello nazionale in cui il fenomeno stava crescendo in maniera più rapida.

Ciononostante il problema rimane e la domanda di sicurezza avanzata dai cittadini resta alta, soprattutto nei quartieri finiti più frequentemente nel mirino dei ladri. Il fenomeno dei furti in appartamento riguarda tutta la città, visto che ormai anche le zone più ‘scomode’ da attaccare non possono considerarsi estranee al fenomeno. Un esempio su tutti è quello del centro storico, un’area molto rischiosa dove entrare in azione per via delle pochissime vie di fuga e dell’alta possibilità di essere visti, se non dai proprietari dell’appartamento preso di mira, almeno da qualche vicino messo in allarme da rumori o movimenti sospetti.

Volendo provare a tracciare una mappa cittadina però, sembra che attualmente la fascia nella quale si concentri la maggior parte di questi reati, sia la cintura più a ridosso dell’area urbana, quella cioè che si estende dalle zone dell’Ippodromo e dell’Oltresavio fino alle Vigne, a Sant’Egidio e a Ponte Pietra. Sembra invece meno battuta la periferia più lontana, anche perché dopo l’intensificarsi del fenomeno dei furti, le forze dell’ordine hanno messo in campo una serie di contromisure legate in particolare al potenziamento del presidio del territorio.

In quest'ottica rientrano per esempio i blocchi stradali ciclicamente allestiti nelle principali vie di comunicazione (ma non solo in quelle) che hanno permesso di identificare centinaia di persone, tenendo monitorati i flussi veicolari da e per la città. Spesso le tracce lasciate da chi compie un’effrazione riconducono a passaggi tra i campi, oppure oltre a siepi o recinzioni che nascondono strade secondarie. Nelle ore centrali delle giornate estive è facile trovare i residenti al lavoro sui terreni agricoli o magari al mare in cerca di un po’ di relax: sono dunque questi i momenti migliori per agire, ampiamente preferiti alle ore serali quando le famiglie si ritrovano a tavola o davanti alla televisione. Un dato positivo sembra infine riguardare le aziende e le attività commerciali, visto che il numero di effrazioni nei negozi e nei capannoni industriali e artigianali risulta in calo.