Industria, la specializzazione paga

I dati dei distretti tradizionali evidenziano l’aumento dell’export

Lavoro nel settore calzaturiero (foto Roberto Garavaglia - Studio Sally)

Lavoro nel settore calzaturiero (foto Roberto Garavaglia - Studio Sally)

Cesena, 27 gennaio 2015 - I dati relativi al monitoraggio dei distretti industriali tradizionali dell’Emilia-Romagna del trezo trimestre 2014 elaborati dal Servizio Studi di Intesa Sanpaolo per Carisbo, Cariromagna e Banca Monte Parma, aggiornato al 30 settembre 2014 (con i dati disponibili al 15 dicembre) evidenziano un incremento delle esportazioni del 3,7% (variazione tendenziale), con una dinamica migliore rispetto al dato nazionale (+2,2%), per il secondo trimestre consecutivo. Le esportazioni hanno registrato un incremento sia verso i mercati maturi (+4,8%), dove spiccano le buone performance registrate nei Paesi Bassi e negli Stati Uniti, sia verso quelli emergenti (+1,9%), grazie ai risultati ottenuti in Indonesia e Hong Kong.

Nel sistema moda in Romagna performance positive (+9,1) per le calzature di San Mauro Pascoli (che nel 2013 valevano 288 milioni di euro) sostenute dal buon andamento degli scambi negli Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Hong Kong, che hanno annullato il calo a doppia cifra (con punte fino al 30%) registrato in Russia, mentre si registrano cali per l’abbigliamento di Rimini (-8,4%) e le calzature di Fusignano - Bagnacavallo (-14,2%). In crescita i mobili imbottiti di Forlì (+14,2%).

Nell'alimentare c’è da registrare un brusco arretramento dell’ortofrutta romagnola (-18,3%) a causa del calo della produzione dovuto al maltempo che ha colpito il territorio nel 2014 e delle sanzioni alla Russia decise dell’Unione Europea. I dati sul ricorso alla Cassa integrazione guadagni permettono di completare l’analisi sull’andamento dei distretti regionali. Nei primi 11 mesi del 2014 si è osservato un ridimensionamento di ore di Cig autorizzate (-16,2%) ascrivibile al calo delle componenti ordinaria (-46,9%) e straordinaria (-14,3%). Lieve incremento invece per la cassa in deroga (2,6%). In particolare nel distretto delle calzature di San Mauro Pascoli il calo della Cassa integrazione è stato del 44,8%, passando da 507mila a 280mila ore.