Internet adesso aiuta anche i ladri, le vittime spiate grazie a Facebook

Emergono così abitudini, movimenti e fioccano i colpi in casa

Una persona al computer

Una persona al computer

Cesena, 1 novembre 2014 - Attenti ai social network. I ladri ci spiano anche su facebook per sapere dove abitiamo, quali sono i nostri orari e la cadenza delle nostre abitudini. L’allarme arriva dalla polizia che, oltre ad avere stilato la mappa della Cesena più colpita dai furti, ora deve monitorare anche la mappa virtuale delle nostre abitudini. Non sono infatti mancati in città i colpi messi a segno, sospettano gli investigatori, seguendo come tracce le indicazioni lasciate dai proprietari su facebook. Esempi da manuale la pubblicazione di messaggi di questo tipo sui vari profili.

«Oggi pomeriggio vado in palestra». Oppure: «Siamo in vacanza». Tutti elementi che i ladri in rotta su Cesena osservano, leggono e poi usano per decidere dove e quando agire. Possibilmente indisturbati. A preoccupare gli agenti è poi un ulteriore aspetto, sempre legato all’informatica. Si rubano le password per il sistema internet wi-fi e le si usano per cercare dati sensibili, tipo il conto corrente dell’untente , o per commettere reati utilizzando dati e password delle persone colpite. Orari, giorni, zone della città, vie. Come una mappa, Cesena si srotola sulla scrivania delle forze dellordine. Ultimamente le località più colpite dai furti sono state via Cervese, Ronta, San Giorgio e il Monte. Negli ultimi quattro mesi dell’anno, secondo il report raccolto dalle forze di polizia, i ladri hanno colpito in queste zone soprattutto nel fine settimana: venerdì, sabato, domenica. E la fascia oraria durante la quale i ladri entrano in azione con maggiore frequenza è quella che va dalle 14 alle 17 del pomeriggio. Colpiscono, quindi, nel cuore del giorno. E questo demarca una leggera differenza rispetto al periodo precedente quando la fascia oraria più a rischio era acchiusa dalle cinque alle sette di sera e le giornate ‘da bollino rosso’ erano il martedì e il giovedì.

Tipici orari in cui le abitazioni rimangono sguarnite o perché i proprietari non sono ancora rientrati dal lavoro o perché le persone approfittano di queste due ore per commissioni, svaghi e impegni familiari. Le zone più marchiate dal ‘fuoco’ dei ladri erano, fino a pochi mesi fa, via Cervese, Ippodromo, via Savio, Settecrociari e Diegaro. Da un quadrimestre all’altro sono cambiati giorni e orari. Alcune zone sono entrate nel mirino delle bande organizzate e, altre, sembra ne siano uscite. Ma hanno tutte una cosa in comune: sono vicine ai grandi snodi stradali, autostrada A14 e superstrada E45. Vie di fuga imboccate le quali è difficile poi essere intercettati. I ladri che agiscono negli appartamenti, come risulta dagli studi della polizia, agiscono in massimo due o tre minuti. Primo obiettivo le camere da letto: dove è più facile trovare gioielli e altre cose di valore. Quasi mai nelle cucine dove, solitamente, non si ha l’abitudine di custodire soldi e oggetti di valore.