Macfrut, i grillini: "Folle spostarla"

Manifestazione del Movimento 5 Stelle davanti ai padiglioni di Pievesestina

Cesena, manifestazione del M5S all’ingresso della fiera di Pievestina (Foto Ravaglia)

Cesena, manifestazione del M5S all’ingresso della fiera di Pievestina (Foto Ravaglia)

Cesena, 27 settembre 2014 - L’ipotesi di trasferimento della sede del Macfrut a Bologna? "Uno scippo del Pd ai danni dell’economia cesenate, una decisione incomprensibile da parte del proprietario della Fiera di Cesena, cioè il Comune di Cesena, l’ente che dovrebbe tutelare le eccellenze del territorio". Così il Movimento 5 Stelle si schiera decisamente a difesa della permanenza della fiera ortofrutticola a Cesena.

"Un patrimonio comune, una fiera di successo, un bilancio in attivo. Perché spostarlo? E’ una follia" dice il consigliere comunale Giorgio Gustavo Russo che insieme a una decina di militanti grillini (tra loro la candidata alle regionali Damiana Mirto) ieri mattina ha dato vita a una manifestazione davanti all’ingresso della fiera di Pievesestina.

Il Movimento 5 Stelle contesta l’iter avviato da Cesena Fiera e chiede che la discussione sugli assetti futuri della rassegna sia allargato a tutte le categorie economiche interessate e, allo stesso tempo, che il consiglio comunale ne dibatta approfonditamente prima di una decisione ultimativa. Trasparenza innanzitutto: i grillini denunciano infatti l’espropriazione dei diritti dei cittadini da parte dei vertici politici.

Dinanzi all’obiezione che ormai le strutture della fiera sono inadeguate per un salone internazionale, Giorgio Gustavo Russo rilancia chiedendo maggiori investimenti per un ‘volano’ dell’economia locale: "Si dovrebbero investire qui i tre milioni che il Comune destina a piazza della Libertà e i dieci milioni per la videosorveglianza".

Intanto i grillini annunciano che nei prossimi giorni sarà formalizzata la nomina del nuovo consigliere comunale subentrante a Massi Rocchi, l’ex capogruppo dimessosi ufficialmente per motivi personali, mentre sui social network ha espresso critiche al movimento esortandolo ad aprirsi a forze nuove. "Gli abbiamo riconosciuto un grande impegno e lo abbiamo esortato a rimanere. Le sue critiche? Sono segno di un movimento vitale che discute e ci stimolano a far meglio" risponde Rosso.