«Macfrut a Rimini crescerà ancora»

Lo dice il presidente Cagnoni. Tra due settimane la firma del contratto

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Cesena, 28 novembre 2014 - Si svolgerà nel mese di settembre a Rimini l’edizione 2015 di Macfrut, la fiera internazionale della meccanizzazione dell’ortofrutticoltura che per 31 anni si è svolta a Cesena. All’ufficializzazione della data (23-25 settembre) manca solo la firma del contratto tra il presidente del Gruppo Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, e quello di Cesena Fiera, Renzo Piraccini, che dovrebbe concretizzarsi entro un paio di settimane.

Lo ha confermato ieri lo stesso Cagnoni presentando alla stampa il preconsuntivo 2014 della fiera riminese che si chiederà positivamente col valore della produzione a 56 milioni di euro e l’utile netto a 3,2 milioni (nonostante il settore congressi abbia registrato una perdita di 700mila euro), con indici in aumento per il numero di espositori, visitatori e metri quadrati venduti. Ma quel che più conta è la riduzione dell’indebitamento, che da 14,9 milioni del 2013 si ridurrà a 7 milioni a fine 2014, con previsione di ulteriore calo a 1,5 milioni a fine 2015, quando sarà praticamente completato il pagamento dei debiti dovuti alla realizzazione del nuovo quartiere fieristico, inaugurato nel 2001.

Presidente Cagnoni, come avete fatto a convincere Cesena Fiera a spostare Macfrut a Rimini, dopo che era già stato espresso pubblicamente più volte l’orientamento verso Bologna?

«Abbiamo semplicemente prospettato le nostre condizioni che ritenevamo più favorevoli di quelle della Fiera di Bologna. Ha prevalso il ragionamento di sistema romagnolo; e poi la fiera di Rimini è così vicina a Cesena e comoda da raggiungere soprattutto in treno, grazie alla nostra stazione sulla quale investimmo cinque milioni di euro. Ci teniamo molto ad avere Macfrut, una fiera dalla forte caratterizzazione internazionale».

Ma l’organizzazione resterà in capo a Cesena Fiera, voi vi limiterete ad affittare i padiglioni...

«Noi metteremo a disposizione le nostre strutture, come ci è stato richiesto. Credo che Macfrut se ne avvantaggerà e avremo un’edizione ancora più ricca di quelle passate».

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