Mafia capitale, Formula Ambiente caccia i soci imbarazzanti

Lunedì si terrà l’assemblea dei soci per chiedere la sostituzione dei due consiglieri d’amministrazione e del sindaco revisore arrestati nell’ambito dell’inchiesta romana su appalti e mazzette

Salvatore Buzzi, presidente della ‘coop 29 giugno’ arrestato a Roma (Ansa)

Salvatore Buzzi, presidente della ‘coop 29 giugno’ arrestato a Roma (Ansa)

Cesena, 13 dicembre 2014 - Lunedì prossimo sarà un giorno molto importante per Formula Ambiente, consorzio con sede a Cesena che fa capo a Legacoop ed è strettamente collegato con la cooperativa ‘29 giugno’ di Salvatore Buzzi, l’uomo che, insieme a Massimo Carminati, gestiva il colossale giro di malaffare scoperchiato dalla Procura della Repubblica di Roma con l’inchiesta ‘Mafia capitale’. Il presidente Maurizio Franchini, cesenate, ha convocato l’assemblea dei soci mettende all’ordine del giorno la sostituzione di due consiglieri d’amministrazione e un sindaco revisore dei conti che attualmente si trovano in carcere: nel cda ci sono Carlo Maria Guarany e Alessandra Garrone (convivente di Buzzi), nel collegio sindacale Paolo Di Ninno.

All’ordine del giorno dovrebbe esserci anche l’estromissione da socio della cooperativa ‘29 giugno’ che fino al 2012 era socia al 49% (ora la partecipazione è scesa al 29%), ma per questo punto la prudenza è d’obbligo. Le altre 22 cooperative che fanno parte di Formula Ambiente sono preoccupate di finire in una difficile vertenza giudiziaria non essendo ancora stata pronunciata alcuna condanna contro Salvatore Buzzi e la cooperativa ‘29 giugno’. In queste ore sono in corso febbrili contatti per verificare chi possa sostituire gli amministratori arrestati: è probabile che la scelta cada su personaggi non in vista.

Va detto che, finora, Formula Ambiente non è stata tirata in ballo direttamente dall’inchiesta ‘Mafia capitale’, ma le indagini sono in pieno svolgimento e c’è chi mette in risalto che il giro d’affari di Formula Ambiente si era ingigantito sotto la presidenza di Salvatore Buzzi ottenendo appalti in tutta Italia fino ad arrivare a un fatturato di 80 milioni di euro ottenuto con 650 dipendenti.