Grandine, un’ora d’inferno

Nubifragio a Roncofreddo, Montiano e Longiano

(Foto Pasolini)

(Foto Pasolini)

Cesena, 21 settembre 2014 - «Un’ora di terrore e paura di morire». E’ il commento di una signora di Roncofreddo che ci ha descritto il violentissimo nubifragio accompagnato da una fittissima grandinata ieri mattina dalle 3 alle 4.

«L’acqua scendeva a onde dal cielo tanto che sembrava di avere il mare sopra la testa — ha continuato la donna — e la grandine picchiava sui tetti e sulle auto come un martello pneumatico». Sono ingentissimi i danni, centinaia di migliaia di euro, anche se, naturalmente, tutti da quantificare con precisione.

Colpiti soprattutto i comuni di Roncofreddo, Montiano e Longiano in parte. Ma la parte più grave l’ha subita Borello, la frazione di Cesena dove la grandine grossa come noci, ha ammaccato la carrozzeria di decine di auto. Distrutte intere piantagioni di cachi, mele, kiwi, ma soprattutto uva, in quanto questi sono i giorni della vendemmia. Diversi gli scantinati allagati con in tilt le pompe di sollevamento dell’acqua in quanto le fogne pubbliche stavano scoppiando e non ricevevano più acqua.

«Il problema più grave è stata la grandine — dice Massimo Bulbi sindaco di Roncofreddo — I chicchi enormi hanno ammaccato decine di auto nel nostro comune. E’ stato comunque un ulteriore durissimo colpo all’agricoltura per chi, da noi, e sono tanti, hanno i vigneti e sono in piena vendemmia. E poi la pioggia torrenziale ha trascinato sulle strade pietrisco e terra mettendo in crisi la viabilità del territorio che necessita adesso di interventi anche di massima urgenza. I nostri operai erano già al lavoro subito, da questa mattina (ieri per chi legge), ma il nostro territorio è molto vasto».

Massimo Ciappini, vice sindaco di Longiano, ci ha detto che in comune non sono ancora arrivate segnalazioni di danni e che questo si potrà verificare all’inizio della settimana con le associazioni di categoria degli agricoltori. «Sono stato svegliato dalla grandine che cadeva violenta sui coppi della mia casa a Montenovo — racconta Fabio Molari sindaco di Montiano — Chicchi grossi come le noci. Il primo pensiero è andato ai contadini che raccolgono l’uva. Il nostro consigliere comunale Gianni Bolognesi mi ha riferito che la grandinata non ha colpito tutto il territorio, ma a strisce. Vedremo lunedì mattina l’entità dei danni con gli agricoltori e le associazioni. Ho riscontrato grande amarezza fra i nostri contadini per un’annata davvero negativa. Molti speravano di rifarsi con la vendemmia. Invece la grandine ha rovinato tutto».