Minaccia di uccidersi dandosi fuoco sul negozio dove lavorava

E’ successo in piazza Vespucci a Capanni di savignano Mare alla Leroy Merlyn

(Foto Ravaglia)

(Foto Ravaglia)

Savignano Mare (Cesena), 14 settembre 2014 - La tensione per un’ora è stata ad altissimo livello ieri sera, poco dopo le 19,30, quando un uomo è salito (utilizzando la scala antincendio situata sul retro) sul tetto del punto vendita di piazza Vespucci a Capanni di Savignano Mare (zona Iper, l’ex Castorama) della Leroy Merlyn, l’importante catena leader nel giardinaggio e nel bricolage. Si tratterebbe di un ex dipendente, che avrebbe lavorato proprio nel negozio sottostante fino al 2011 e attualmente sarebbe in causa per un questione di lavoro, non pare per motivi economici. Ha cosparso il tetto con una decina di litri di cherosene che conteneva in una tanica e avrebbe a più riprese minacciato intenti suicidi incendiando tutto.

L’uomo risulta residente a San Mauro Pascoli e attualmente è senza fissa dimora. Subito è scattato l’allarme. Il negozio era ancora aperto, la zona poi è di elevato traffico a livello commerciale e più che mai al sabato sera. Così in tanti hanno assistito a quello che stava accadendo a una decina di metri di altezza. Sul posto con grande tempismo sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cesenatico che con decisione, sempre utilizzando la scala antincendio, hanno raggiunto il tetto parlando poi a lungo con l’individuo. Inizialmente pareva proprio ostinato a togliersi la vita tra le fiamme ma non senza difficoltà sono riusciti a convincerlo a desistere dal suo folle progetto e a scendere in loro compagnia.

E’ stato così portato in caserma dove ieri sera è poi stato ascoltato. Qui è stato raggiunto anche da alcuni familiari. Potrebbe essere denunciato a piede libero per procurato allarme, è infatti questo il reato che si può configurare. Ma al momento resta una ipotesi tutta da verificare. Sono intervenuti anche i vigili del fuoco (nella foto durante l’operazione) che hanno lavorato a lungo per ripulire il tetto cosparso di cherosene. Per fortuna quella che aveva tutti i presupposti per poter diventare una tragedia della disperazione (e non sarebbe certo la prima), oltretutto in un luogo di grande affollamento, è rientrata pur facendo vivere un’ora di altissima tensione e tra tantissimi sguardi verso l’alto di persone spaventate.