Partecipare e decidere

Il commento

Cesena, 29 marzo 2015 - Sono un bel malloppo settemila firme... Quella promossa dai commercianti di piazza della Libertà è stata senza dubbio una mobilitazione di successo. La ‘rivolta’ contro la cancellazione di una settantina di posti auto non è semplicemente una bega di quartiere o il facile riflesso del momento drammatico che vivono tanti negozianti.

S’incrocia, certo non casualmente, con l’infuocato dibattito sul nuovo regolamento dei quartieri che ha decretato la cancellazione delle elezioni e la nomina diretta dei consiglieri. Un furto di democrazia per gli oppositori, un argine necessario alla crisi di partecipazione elettorale per l’inusuale alleanza Pd-centrodestra. Se questa è la cura, è lecito avere qualche dubbio (per paradosso: perché non abolire tutte le elezioni?).

In ogni caso, ancora una volta, il voto della maggioranza (seppure trasversale) ha messo un punto e a capo in consiglio comunale. La soluzione è in campo. Vedremo se funzionerà. Certo, la partecipazione non può sciogliersi in un amorfo unanimismo. A un certo punto bisogna decidere. Ma per ora i due temi restano in forte contrasto. E non è un bene per la città.