Plauso dalla stampa tedesca: «Ospitalità e mare invidiabili»

Hanno puntato sul borgo, la storia e la vita di Batani

LA STAMPA tedesca esalta le bellezze di Cesenatico e il Grand Hotel da Vinci. Il quotidiano Tagesspiegel di Berlino, che vende 130mila copie al giorno, ha infatti dedicato un interessante servizio a questo spicchio di riviera romagnola, facendo conoscere quelle peculiarità che spesso sfuggono alla comunicazione istituzionale. Stefanie Bisping, una delle penne più quotate del giornale berlinese, ha trascorso una settimana a Cesenatico visitando personalmente i luoghi più significativi e compiendo anche delle ricerche. La Bisping ha scelto il titolo ‘Sul porto di Leonardo Da Vinci’ e, partendo dalla costa orientale italiana, ha puntato la lente su quella che definisce ‘la cittadella di pescatori di Cesenatico’ con il suo fiorente mercato ittico, il porto canale e il museo della Marineria. A catturare l’attenzione è stata anche il passaggio di Leonardo da Vinci nel 1502, ma anche la storia più recente della Pescheria comunale che ha comunque più di un secolo di vita, la piazza delle Conserve con i suoi mercatini e il cuore pulsante del borgo marinaro. «Vista dal centro storico _scrive la giornalista tedesca_, la città di Cesenatico sembra quasi un villaggio, e non si immagina che in realtà chilometri di spiaggia dorata sulla quale si affacciano innumerevoli hotel, ristoranti, gelaterie e boutique». Stefanie Bisping cita i cittadini di Cesenatico più noti, in particolare il Premio Nobel Dario Fo e il regista e Premio Oscar Roberto Benigni che ha una seconda casa sul lungomare Carducci ma anche l’artigiano-artista Quinto Pagliarani autore della scultura ‘La Mà’ in piazza Spose dei Marinai sul molo di Ponente.

FRA le strutture ricettive la pagina del Tagesspiegel dedica un ampio spazio al Grand Hotel da Vinci, l’unico hotel a cinque stelle di Cesenatico, inaugurato nel 2013 e ricavato dalla radicale ristrutturazione della colonia marittima Veronese edificata nel 1890. Sul noto imprenditore turistico Antonio Batani, la giornalista tedesca racconta una storia che in pochi conoscono a Cesenatico: «L’imprenditore romagnolo ha sempre posseduto un ottimo fiuto per gli affari. Quando negli anni ’80 la costa Adriatica venne invasa dalle alghe e molti albergatori iniziarono a svendere le loro strutture, Batani si rivolse ai vecchi amici pescatori che lo rassicurarono. Batani ebbe fiducia e acquistò a prezzo vantaggioso alcuni dei suoi alberghi più belli a Milano Marittima». Nel suo articolo la Bisping sottolinea che oggi il mare Adriatico è in buona salute e, facendo riferimento alla Cooperativa ‘Casa del Pescatore’, racconta di alcuni marinai i quali gli hanno confidato «l’acqua è così pulita che i molluschi si possono mangiare anche crudi». Dalla Germania lo scorso anno sono arrivati 32.217 turisti per 262.354 presenze, che rappresentano ben il 41 per cento del totale degli stranieri hanno scelto questa località per le vacanze.

Giacomo Mascellani