Cesena, 17 novembre 2010 - Da parte loro, i soci Comune di Cesena e Comune di Forli' hanno manifestato l'intenzione di "intervenire con l'acquisto di aree" e la Camera di Commercio "con un prestito postergato". Ad oggi,
inoltre, sono pervenute "disponibilità" da parte di alcune banche: Cassa di Risparmio di Cesena, Cassa di Risparmio di Forli', Cassa di Risparmio di Ravenna, Banca Credito Cooperativo di Cesena, Banca Credito Cooperativo di Forli', Credito di Romagna. Questa la conferma che il sindaco e il vicesindaco di Cesena, Paolo Lucchi e Carlo Battistini, inviano per iscritto ai capigruppo consiliari in Comune sulla vicenda di Sapro, la societa' pubblica per lo sviluppo urbanistico del territorio cui il 26 ottobre la Procura di Forli' ha notificato una nuova istanza di fallimento.
 

Sin dal suo insediamento, ricordano Lucchi e Battistini, il liquidatore di Sapro Lea Mazzotti "ha messo in atto tutto il necessario per tutelare il patrimonio societario e per presentare al Tribunale un nuovo piano di ristrutturazione dei debiti o, in alternativa, una domanda di concordato preventivo . In questo senso, "sono stati conferiti incarichi professionali per procedere alla revisione dei conti di Sapro ed alla definizione precisa del passivo, nonche' per stimare in modo obiettivo e prudenziale il valore effettivo della aree immobiliari", proseguono sindaco e vicesindaco. Il tutto finalizzato alla richiesta in udienza di un "adeguato" rinvio per poter raggiungere l'accordo con il ceto bancario necessario al nuovo piano di ristrutturazione. Rinvio che, ha deciso ieri il giudice, e' stato concesso per 10 giorni.